Se tu vedessi, con gli occhi che hai,
se tu sentissi le cose che io sento
si tratterebbe poi di sentimento
di pratica, di mondi che non sai.
Se uscissi dalla gabbia, dai tuoi guai
per ricercarti dentro il mare e il vento
saresti una visione, un nutrimento
per chi non sa, non vuole e non è mai.
Ma tu, (e sapevi che veniva un "ma")
ma tu invece no, e dalla china
di questa vita rimaniamo appesi.
Ma forse, proprio questi malintesi
queste temute secche, la rovina,
sono la molla per la libertà.
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