Le tante cose che vissuto e fatto
non son niente, se non le vivo adesso
mi riprometto d'essere distratto
soltanto dalle angosce di me stesso
e leggo, nelle righe del ritratto
che mi son fatto d'ogni mio progresso
un portamento debole e protratto
che mi fa andare indietro troppo spesso
Sento le solitarie litanie
del dovrei dire, fare, e via dicendo
sento, ma non le sento tutte mie
alcune le rifuggo perchè tendo
a non fidarmi troppo. Le poesie,
invece, danno proprio quel che rendo.