lunedì 31 dicembre 2012

Afasica astenia

Questa nostra vita tiene
che lo spirito sovviene
all'afasica astenia
che ci coglie per la via:
le necessità son varie,
quali sono necessarie?
Cosa serve, come porre
la questione? Che ci occorre?
Ma lo spirito sa come
domandare in nostro nome
senza fare tanti giri
ha ineffabili sospiri.

Romani 8,26
ωσαυτως δε και το πνευμα συναντιλαμβανεται
τη ασθενεια ημων το γαρ τι προσευξωμεθα καθο
δει ουκ οιδαμεν αλλα αυτο το πνευμα
υπερεντυγχανει στεναγμοις αλαλητοις

sabato 29 dicembre 2012

Ieri, oggi e domani

Oggi è sempre, oggi è tutto,
aria e vento, seme e frutto,
l'erta, il passo, monte e vetta,
piano e forte, calma e fretta.

Ieri è nulla, ieri è mai,
eri niente, adesso sai,
eri terra, sei presente,
sei qualcosa, c'era il niente.

Impalpabile è domani,
sarai quello che rimani,
sarai quel che sei realmente
ogni attimo presente.

venerdì 28 dicembre 2012

Eccoti

Eccoti tempo passato,
eccoti rimproverato
eccoti mesto, subito
eccoti fiore appassito.

Eccoti tempo futuro,
eccoti incerto e insicuro,
eccoti bello e sereno
eccoti ultraterreno.

Eccoti tempo presente
eccoti, non duri niente
fermati, adesso scompare
Vattene, ora ho da fare!

giovedì 27 dicembre 2012

Re


Regna ignaro il re del mondo

regna ignaro, vuole solo
sviscerarsi nel profondo
prima di spiccare il volo.
Regna ignaro il re di cuori:
tesse l'arte del perdono
sta nel mondo, ma sta fuori
non comanda, ma è sul trono.
Regna ignaro chi è se stesso
regna ignaro chi non regna,
vive in pace, è disconnesso
dal potere che ci segna.

lunedì 24 dicembre 2012

Natale (7)

Ma dietro il gran daffare
dietro il barbuto babbo,
l'ipocrisia del dare
regali da nababbo,
rimane inalterata
quell'aria di letizia
come quando si è data
la gran bella notizia:

E' nato finalmente,
è finalmente nato,
la parola, la mente,
il dire argomentato, 
che già in principio c'era
e che era già divino
si è fatto carne vera:
adesso è quel bambino.

Sorgeva oramai l'aurora
nella città del pane
e nelle strade, ora
suonano le campane:
è festa, un bimbo è nato
una speranza sale,
il cuore è risvegliato
ogni giorno è Natale.

sabato 22 dicembre 2012

Natale (6)

"Splendore e verità
nell'alto spirituale"
si udì quel giorno là
"e in terra, inospitale
ma dove il ben s'invera
per via morfogenetica,
pace, purché sia vera
e non pace sintetica".

Splendore e vanità
sono quello che resta
nelle nostre città
conciate per la festa,
la pace nostra è guerra,
solo che non si vede:
c'è chi vuole la terra
sotto una sola fede.

venerdì 21 dicembre 2012

Natale (5)

Ma chi è venuto al mondo?
E' nato un salvatore
e nel buio profondo
di queste nostre ore
la buona novità
potrebbe essere questa
chi veglia lo saprà:
nasce chi si ridesta.

Ma chi potrà vegliare
questa notte di festa?
Chi non sa dove andare,
chi sulla propria testa
ha solo il firmamento.
Nella città dolente,
l'albero adesso è spento,
dorme oramai la gente.

giovedì 20 dicembre 2012

Natale (4)

Vegliare è l'occasione
per chi è senza dimora
d'essere testimone
della solenne ora.
Un angelo vi chiama
pastori che vegliate
perchè voi in questa trama
l'umanità incarnate!

La veglia invece ha perso
l'umanità caduta
nel mondo nostro inverso
dove fa scena muta
il vero, e l'illusione
ci parla e ci trastulla
in multiconnessione
e ci incatena al nulla.

mercoledì 19 dicembre 2012

Natale (3)

Stanotte, qui vicino
discende il gran mistero
del seme del divino
che diventa davvero
carne, bisogni e sangue,
slanci, dolori e voglie,
e il mondo intero langue
e soffre per le doglie.

Stanotte, più lontano
chi non ha mai sofferto
di stenti, il mondo sano
che vive ben coperto
e che dentro è malato
si scopre un po' più buono:
qualcosa ha regalato
a chi non serve un dono.

martedì 18 dicembre 2012

Natale (2)

Ed ecco finalmente
un posto per dormire.
Dormire, veramente
è per modo di dire.
Stanotte si travaglia
per il natale agreste:
un letto con la paglia,
le fasce come veste.

Ed ecco finalmente
si aprono le danze
la festa è per la gente,
riempirsi di pietanze.
Ma la stranezza è questa
la tradizione impone
che grassa sia la festa
ma magro sia il cenone.

lunedì 17 dicembre 2012

Natale (1)

Scendeva ormai la notte
nella città del pane
le scarpe malridotte
e le ricerche vane
di un posto per la quiete.
La notte era stellata
di luci e di comete
la luna era argentata.

Scendeva ormai la notte
nella città opulenta
che buoni intenti inghiotte
e la speranza ha spenta.
Per strada luminarie,
viandanti un po' distratti
da occupazioni varie
natale viene, infatti.

sabato 15 dicembre 2012

Effe

Estasi antica
voglia di arte
e incontri, scaglie di vita
disincantate e distanti
orpelli di mondi dimenticati
si stagliano ordinati ma bianchi
e vuoti.
Tutto appare distante.
Ora.

venerdì 14 dicembre 2012

Basiti

Non si è senza tempo
senza l'altra temperie
che ci apre la mente
e dimentico il breve
trepidare del pianto

E dimentico allora
che son fatto di carne,
e dimentico il sole,
e le tante giornate
che ho disperso per niente.

La misura è stracolma
non abbiamo futuro
e non siamo che pezzi
di una storia in disuso,
del rumore del nulla.

La ferita c'è sempre
non è ancora lenita
non è neanche lontana
dal curarsi e reclama
la sua tetra vendetta.

Siamo adesso nell'ombra
e la luce del sole
è oscurata e riflessa
dalla nostra paura
di vederci rinati.

Ma ben altra visione
ci sorprende allorquando
ci troviamo vicini
alla fonte di tutto.
E restiamo basiti.

giovedì 13 dicembre 2012

Ecco

Ecco pronto il segnale
per restare a dormire:
dire non fare il male
però il bene non dire.

Ecco pronto l'arnese
che mi rende incapace:
quel che lasciai si prese
quel che odio gli piace.

Ed è questo il trucchetto:
della vita ideale
darti solo l'effetto
e lasciarti nel male.

Ed è questo l'incanto:
da una parte ti mostro
una cosa, ma intanto
il suo opposto dimostro.

martedì 11 dicembre 2012

Lanterne

Lanterne rosse,
ardenti amori,
se luce non ci fosse
saremmo noi gli attori:
la vita s'infiamma e produce
giornate di gioie e di pianti
possiamo portar luce tutti quanti!

E luce c'è
quando c'è giorno,
ma detto tra me e te,
guardandosi un po' attorno
si vede che siamo all'oscuro,
che tutto è imperfetto ed sfocato,
che il mondo di sicuro si è incantato!

lunedì 10 dicembre 2012

Glossolalia

Qualcosa dentro cresce
ma il germoglio non esce
se il seme dell’amore
non cade a terra e muore.

Monta pian piano un'onda,
in questa notte fonda
noi ne sentiamo il canto
il trepidare, il pianto

Ascolta il tuo respiro
senti, ha cambiato giro
da dentro spira piano
il soffio ultramondano.

Ed ora freme e spinge
tra faringe e laringe
una glossolalia
divina, una poesia.

venerdì 7 dicembre 2012

Creazione

Questa presenza nostra
una cosa dimostra:
che ci siamo davvero
ma chi siamo è un mistero.

Questo vivere è un segno
dell'immenso disegno
di chi ci ha disegnato
e creato il creato.

Questo nostro sentire
una cosa vuol dire:
che c'è senso nel senso
perché in altro non penso.

Questo nostro pensiero
una cosa è davvero
perchè uno, io sento,
nel pensiero divento.

giovedì 6 dicembre 2012

L'armatura

La divina armatura
indossare, è premura
per chi muove battaglia
contro il mondo che abbaglia.

Questa colluttazione
non è certo questione
fatta di carne e ossa
che afferrare tu possa.

Con gli arconti tu lotti,
i potenti e corrotti,
chi comanda sicuro,
che da sempre è a noi oscuro,

contro chi, spirituale
specialista è del male
ed in cielo si trova,
non in terra, e gli giova.

Efesini 6,11-12
ενδυσασθε την πανοπλιαν
του θεου προς το δυνασθαι
υμας στηναι προς τας
μεθοδειας μεθοδίας του
διαβολου οτι ουκ εστιν
ημιν η παλη προς αιμα και
σαρκα αλλα προς τας αρχας
προς τας εξουσιας προς
τους κοσμοκρατορας του
σκοτους τουτου προς τα
πνευματικα της πονηριας εν
τοις επουρανιοις


mercoledì 5 dicembre 2012

Tensione

Rimanete in tensione
senza far confusione
faccia il sol bella mostra
sulla passione vostra

e non date mai spago
a chi non è mai pago
di accusarvi di tutto
senza nessun costrutto,

a chi è bravo soltanto
a rubar con l'incanto
non lasciamo tesori:
se li vuole, lavori!

Dagli oggi e domani
lavorando di mani
quando il buono si piglia
gli rendiamo pariglia.

Efesini 4,26-28

οργιζεσθε και μη αμαρτανετε ο
ηλιος μη επιδυετω επι παροργισμω
υμων μηδε διδοτε τοπον τω διαβολω
ο κλεπτων μηκετι κλεπτετω μαλλον
δε κοπιατω εργαζομενος ταις ἰδίαις
χερσιν το αγαθον ινα εχη
μεταδιδοναι τω χρειαν εχοντι

martedì 4 dicembre 2012

Elementi

Terra, spirito d'oro
delicato tesoro
timidamente schiusa
e a patimenti adusa.

Acqua, fresco sapore
dimenticato odore
vera fonte di vita
spirito archimadrita.

Aria, vento diventa
e lo spirito inventa,
viva grazia di brezza
rarefatta interezza.

Fuoco, anelito puro,
ardimento maturo,
spirito innovatore
infiammato d'amore.




lunedì 3 dicembre 2012

Trovo

Che la legge mi tende
verso il bello da fare
però il brutto compare
perché lei lo comprende. 

La persona di dentro
si compiace, s'inchina:
questa legge divina
piace tanto al mio centro.

Ma una legge "altra" c'è
e affiorare si vede
se il mio centro recede:
altri pezzi di me
muovon guerra totale
contro il nostro pensiero.

Sono ormai prigioniero
della legge  del male.

Romani 7:21-23

ευρισκω αρα τον νομον τω θελοντι εμοι ποιειν το καλον οτι εμοι το κακον παρακειται συνηδομαι γαρ τω νομω του θεου κατα τον εσω ανθρωπον βλεπω δε ετερον νομον εν τοις μελεσιν μου αντιστρατευομενον τω νομω του νοος μου και αιχμαλωτιζοντα με [εν] τω νομω της αμαρτιας τω οντι εν τοις μελεσιν μου