mercoledì 29 novembre 2017

Tran tran

Di continuo l'ebbrezza della fine
della caducità muove l'ingegno,
ed ogni testa scolpita nel legno
mostra l'infinità del divenire.

E se ci penso lascio le colline
del ripensare stanco, fuori segno 
e il domandarmi come andrà a finire.

Le lune storte di certe mattine
quando non è serata né nottata
rivelano che il sole dovrà uscire.

"Tran tran" ripete senza fine
la lavatrice, con l'aria da fata 
di casa, sempre più impegnata
a ripulire i sogni e le mie mire.

domenica 26 novembre 2017

Basti

Che questa vita basti e mi corregga
che sia per me come un immenso fuoco
degli inconsueti opposti mentre invoco
l'idea di me, il filo della trama

E che mi basti questa schiena, e regga
il peso dello sperdersi nel poco
quando si fa nemico chi ci ama.

Nulla mi prenda e nulla mi possegga,
nulla mi turbi e nulla mi sovrasti
tranne il senso che il senso si ricama.

Che basti il credere, che mi sorregga
la fede in orizzonti e cieli vasti
la musica del divenire, basti
la tiepida carezza di una lama.

venerdì 17 novembre 2017

Ascolta

Con tutto mi amerai, le tue energie,
l'essere tutto, il succo di te stesso
il midollo, le viscere, il di più,
 
le tue frasi diventino le mie,
la mia eternità, il tuo adesso
diventi questo pallido riflesso
il punto dove il sù sfiora il quaggiù,
 
le parole diventino poesie,
il vuoto pieno, il buio il mio chiarore
dove la luce visita il colore
tutto diventi rosso, giallo e blu.
 
E mi amerai cantando melodie
con tutta l'anima, con tutto il cuore,
sono il tuo Dio, ma dimmi: chi sei tu?

domenica 5 novembre 2017

Luna

Luna, strapazzi i visi che ti guardano
che ti vogliono bene, luna pazza
quel barbaglio di luce è una corazza
riflesso di una forza di difesa.
 
Le nostre lacrime non ti riguardano
non c'è fremito o pianto, o senso o razza
di tenue e malintesa resa, impazza
l'invito ad esser notte dell'attesa.
 
E tu rifletti, e gli occhi già si attardano
a leggere nei pallidi riflessi
le ombre di fantasmi di se stessi
e ipotesi che fanno poca presa.

Non ci badare, luna, che ho altri interessi
che non vedere se sei spenta o accesa.

venerdì 3 novembre 2017

Collirio

Per l'innocenza di una vita persa
dove non c'è vera realtà né sogno
colpisce e affonda dove c'è bisogno
la spada del dolore e del delirio.
 
Dal vaso di Pandora si riversano
i demoni dei quali mi vergogno
e ideali che valgono il martirio,
 
finiscono negli occhi, li attraversano
ed entrano nei gangli dei pensieri
come un inevitabile collirio.
 
Si perde il senso, l'anima è dispersa
in mezzo a questa ridda di sentieri
e mappe, guide, maghi bianchi e neri
ed civiltà che vengono da Sirio.