mercoledì 23 gennaio 2019

Chiupertura

Meglio restare chiuso in una botte
che aprirsi al sole nero.

Le mie rappresentanze tutte rotte
l'idea di un invincibile pensiero
la maschera, la noia, il sé fascista:
tutto è un paternalismo!

Se mentirò sincero,
sarò quel pallido protagonista
del mio romanzo sul mio narcisismo.

Ci sono luci accese nella notte
della modernità, ma sogno in vista
di una fatalità fatta di attese,
d'albe di un sole ottuso.

Accade sempre quello che ci serve
ma in questo trasformismo
non è mai il nostro giorno o il nostro mese.

È tempo di fermare questo abuso
di dedicarmi tutto alle mie imprese
l'anima è pronta e ferve,
se non ci sarà tempo, c'è tempismo.

Non resterò più chiuso,
e mi darò, sciogliendo le riserve.

venerdì 18 gennaio 2019

Tutto scorro

Una sostanza cosmica pervade
la vita che percorro.

L'intimità mi invade 
e non mi lascia neppure se corro
sui campi di facezie ed idiozie,
sulle strade battute dai passanti.

Tutto, tutto ripasso, e tutto scorro
discorsi, vita, lettere, poesie,
indietro ed in avanti.

Tutto rivela tutto, e tutto accade
per ricordarmi le promesse mie:
l'impegno a far tesoro di ogni cosa
mi giunga sul cammino.

E quell'impegno è un faro ai naviganti
in questo mare d'acqua tempestosa 
in questo abisso blu.

Tutti son pieni d'essere, sia i santi
che i peccatori, tutto, spina e rosa,
lassù come quaggiù,
il fiele amaro e il dolcissimo vino.

L'amore che non sembra esserci più 
ti fa già capolino.

mercoledì 9 gennaio 2019

Vento

E fino ad ora, cosa è stato il vento?
Respiro di un poeta.

Non trovo utilità a pensare a lutti
ad improbabili fatalità 
ai più ci penso più in cuor mio mi pento
alla più estrema meta.

Dimorando in un guscio divento
l'impronta dei miei limiti, ma tutti
siamo qui l'aldilà.

Non c'è più bel sentire che il fruscio
della mia sospirata verità
oggi la musico, e diventa un canto
quando l'ora si quieta.

Non ci sono più giorni belli o brutti
quando a cantare resto solo io
e la mia vita è orchestra.

L'albero dai i suoi frutti,
L'ora diventa adesso, il mondo mio
e si colora di odori e di incanto
dietro e avanti, su e giù, a sinistra e a destra.

E cessa il tramestio
quando vedi che la vita ti è maestra.

sabato 5 gennaio 2019

Potere

Una scritta campeggia:
"Scrivi sui muri, fai l'amore, ruba!"

È il cuore che mi chiama,
come un piccione alla sua amata tuba 
così l'imponderabile verseggia
per dirmi: "tu sei tu".

È l'estro che fa uscire dalla tuba 
quel esito che non speravo più,
come quando si ama.

Ama chi combattendo non parteggia
chi sa che il limite è come una lama
che divide il volere dal coraggio
e il mondo dal volere.

La vita porti pure il suo messaggio
dove non resta più
che il fremito che stringi nelle mani

La foglia non sa mai dove cadere
ma il bosco è buono e saggio
con quel che c'è lassù creerà quaggiù 
il bosco di domani.

Segui il tuo cuore, scordati i tuoi piani
e prenditi il potere.