martedì 31 maggio 2016

sogno


per questo dico cose senza senso
per far quadrare l'ovvio col concreto
per circondarmi d'altre verità
per questo penso cose che non penso
aggiungo e tolgo a quanto è già discreto
giro intorno al possibile, mi vieto
d'essere altro, d'essere realtà
per questo non m'illumino d'immenso
non faccio nulla che non sia già fatto
mi faccio trasportare dal ricatto
di chi guida chi sono, e non lo sa
per questo ho gli occhi chiusi spalancati
davanti al potenziale non in atto
non riesco ad svincolarmi dall' impatto
con la sottile ispirazione d'ombra
per questo ho gli occhi pieni di peccati
che non ho mai comesso, ho il sangue nero
e la pressione alta, ed è un mistero
come la luce aumenti la penombra
per questo nei miei occhi addormentati
scintilla adesso un sogno menzognero
che mi riempie la testa e il cuore sgombra

giovedì 26 maggio 2016

la conoscenza del bene e del male

 
Cè un albero che porta frutti che hanno
sapori differenti, il nome porta 
di conoscenza del bene e del male
 
com'è il suo nome, tali poi saranno
i frutti suoi, cioè due d'ogni sorta
di realtà viva o apparenza morta
pura bontà o malvagità bestiale
 
davanti all'albero, tacciono e stanno
quelle persone d'innocenza pura,
attentamente scrutano con cura
le meraviglie del mondo carnale
 
ma a chi ne ha già mangiato, malasorte,
il frutto di quell'albero procura
una battaglia interna, che perdura
per sempre, ed in battaglia non c'è vita
 
c'è distruzione che porta alla morte
mentre la vita vive in comunione
nell'unità, che infatti ci propone
la luce che dal centro è dipartita
 
molteplici, le stelle sono sorte
per trattenerci a lungo in confusione,
ma una sola è la luce della vita

mercoledì 18 maggio 2016

la conquista della pietra filosofale

lo spirito riposa dentro un vaso
di pietra fine, di saggezza buona
e brilla traslucendo, c'è c'è c'è!
 
chi conquista la vetta del Parnaso
raggiunge la magnifica corona,
è degna di mercede la persona
che opera per ritrovare il sé
 
l'orecchio l'occhio la bocca ed il naso
sentono, vedono, parlano: il dono
arcano si consegna a chi è sul trono
del regno dove regna il vero re
 
le ali dispiega l'aquila di ghiaccio
si posa per immaginare il suono
del canto, del colore di chi sono
in un riflesso di cinabro rosso

l'opera si è compiuta e trae d'impaccio,
è l'assoluto che può trasmutare
ogni metallo in oro, può curare
qualunque malattia si celi addosso
  
quando chi sono è dentro ciò che faccio
infatti è facile moltiplicare 
l'unicità in molteplici "io posso"

lunedì 2 maggio 2016

il diamante e la rosa

pura sostanza, come un seme giace
sepolta da terrena indifferenza
ma colta da chi indaga e la ritrova

in una stanza, sotto fuoco e brace
si crogiola nel caldo quell'essenza
del tutto, che è presenza nell'assenza
come un uovo al calore della cova

la pietra dura non è più capace
di modellarsi, e lascia sempre un orma
così chi prende piano la sua forma
inciderà una storia sempre nuova

ed ecco che esce indomito il cristallo
che è volontà indivisa, che si forma
per essere quel pegno che di norma
si mette al dito la futura sposa

la luna splende in cielo mentre un gallo
annuncia che non tarderà l'aurora 
l'aspra battaglia è vinta e si colora
di cremisi la pietra più preziosa

si piega al suo passaggio ogni metallo
brillando come brilla all'alba ancora
la goccia di rugiada sulla rosa