lunedì 28 settembre 2015

status quo

c'è un intreccio, una trama
intessuta tra le parti dietro il velo
che scorre placida sotto i discorsi
un niente che ci chiama
al quale non riusciamo a dire no

l'altra metà del cielo
è un fitto sottobosco di percorsi
dove si perde il senso di chi ci ama
sottintendendo il gelo 
se ti anima il calore di un falò 

rimangono rimorsi
dovuti alla mancanza che mi affama
tutto mi esilia da quello a cui anelo
tutto sa bene imporsi
riconducendomi allo status quo

mercoledì 23 settembre 2015

matematica

qualcosa che respiri
ti condiziona sempre maggiormente
lasciandoti disperso inutilmente
dentro le tue paure
su quello che ti attende se non ti applichi
 
per uno, tra la gente
che dice no, non voglio queste cure
ci sono diecimila anime pure
disperse in questi giri
perché, si intende, il gioco è matematico
       
e le contromisure
a questo mondo marcio di vampiri
sono disinnescate da raggiri,
vere e proprie imposture
e qua così non mancando le vittime
non mancheranno mai neanche i carnefici

lunedì 21 settembre 2015

qua, così

non c'è nessuno al mondo
che possa fare la prossima mossa
al posto tuo, perché il dominio resta
dominio fino in fondo
soltanto se rimani qua, così
 
non ti dai una mossa
se mendichi l'invito a questa festa
e seguiti a giocare  al girotondo
la fine l'hai rimossa:
che caschi giù per terra qua così
 
e quello che ti resta
è ancora un'alba di puro sprofondo
ed un tramonto in più di rabbia rossa,
se non ti accorgi, questa
è la tua sola vita, qua così!

mercoledì 16 settembre 2015

parole


l'inedito si annuncia
con le labbra la novità risuona
ovunque sulla terra siano i vivi
la laringe pronuncia
ciò che diventerà quello che è
con una frase buona
con l'umore che ci rende cattivi
con un volontà o una rinuncia
così parola dona
corpo a ogni pensiero che c'è in te
così ci rende vivi
e dentro me lo spirito denuncia:
la parola di Dio è una persona
e sospiri sorgivi
sono stati pronunciati dentro me!

martedì 8 settembre 2015

disegna un altro te

tròvati, non cercarti
che l'amore non cerca sé, lo trova
e ricercarsi è un perdersi nel vento
appresso alle tue parti
che vorticano attorno ai tuoi perché
 
tròvati, resta attento
accorgiti del gioco delle parti
che periodicamente si rinnova:
chi è dietro il paravento
e chi rincorre l'ombra del suo sé
 
tròvati, chi si trova
non cerca più al di fuori il nutrimento 
come te, che continui a consumarti,
ma vive un'alba nuova.

tròvati, disegna un altro te!
 
   

giovedì 3 settembre 2015

credere nel gioco

Dura un millisecondo
rendersi conto, prendere coscienza
accorgersi di come gira il mondo
vedere la presenza
celata dietro al velo del torpore.
 
E' un attimo d'orrore
di panico, ma poi costantemente
qualcosa ti distrae, come un umore
che clandestinamente
viene diffuso in aria per sviarti.
 
E' un gioco delle parti
e la tua parte è credere nel gioco
credi in un dio che è fatto per spolparti
quando ci credi, il poco
che serve per tenerti qua, così.
 
E' un attimo, poi torni a dire si.