giovedì 26 novembre 2015

dio nascosto

qualcosa che tu dio
nomini, un altro te
ti soffoca di oblio 

anche se non ci credi
negandolo, di fatto
resti nel giro, cedi

a quello che non c'è
a un nulla sostanziale
a un dio fuori di te

un dio finto, artefatto
che non ritrovi, esterno
che lascia muto e intatto

lo status quo, il reale
che vedi, vivi e osservi
l'illogico normale
 
quello che chiami eterno
non è dio, ma potere
ed il suo cielo è inferno
 
tu sei il suo arrosto e servi
ma in te, c'è un dio nascosto
oltre muscoli e nervi
 
che tu non sai di avere
 

martedì 24 novembre 2015

in quei posti

l'impianto originale
è andato piano piano in abbandono
lasciandoci un'immagine spettrale
 
sogno, realtà, memoria
deviata e manomessa
vissuto messo fuori dalla storia
 
e non si sente altro che  il frastuono
di grilli e di cicale
nè grida nè altro suono
 
un tempo si sentiva un'altra messa
cantata, paternoster ave e gloria
 
l'intimità concessa
ai pochi viaggiatori 
che oggi s'avventurano in quei posti
ridesta le emozioni, quei sentori
che legano la vita
al sole originario
 
sulle pareti logore è finita
l'arte d'avere fremiti nascosti
sanno i sopiti ardori
di reconditi esposti
di regolare tempo straordinario
 
riposa su una sedia arrugginita
l'animo immaginario

venerdì 20 novembre 2015

eroi di silicio

mal corrisposti errori
con un intuito triste
osservo, nelle pieghe dei solari
orrori che propina la tv
 
e il mondo non è più
riserva per gli abitudinari
tracciando solo piste
per pazzi sognatori
 
volendo siamo schiavi
e non volendo lo siamo di più
legati a questa prova
che il mondo gira nel verso contrario
 
ed è straordinario
l'ordinario disperdersi quaggiù
immersi ormai nel qua gatta ci cova
che ci fa tutti eroi, ma tutti ignavi

martedì 17 novembre 2015

dio che sbaglia

c'è sempre una battaglia
dentro le ossa, tra mente e cervello
s'insinua tra le pieghe intestinali
prosegue nella faglia
tra l'ego il sè di ciascuno di noi
 
è guerra nel castello
nella fortezza debole, ed i mali,
la guerra che ci angoscia e ci attanaglia
che uccide tuo fratello
non è un fantasma, sono affari tuoi
 
il dio di cui ti avvali
è meglio non esista, è un dio che sbaglia
se non ci sei, non è dio infatti quello
che è causa dei tuoi mali
ma l'ombra del potere dentro noi

venerdì 13 novembre 2015

la grana

la lotta per i tuoi diritti è vana
come la libertà di un uccellino
che da una gabbia piccola s'invola
nella voliera di un grande giardino
 
infatti dove arriverai in sostanza?
forse stai oliando la catena umana
che ti trattiene fermo in questa stanza
di tuo qua dentro non c'è una parola
 
conquista quel tessuto sopraffino
con cui è costruita questa aiuola
che ci contiene, conquista la grana
che fa questa realtà, ed è abbastanza!

mercoledì 11 novembre 2015

assenze


ridicolo resistere all'assenza
ma sono le vacanze
che indicano il senso della vita
lungo le vie che segnano il confine

resistere non puoi, che la partita
è persa già in partenza
ti guidano difatti le importanze
di chi non c'è, e ne avverti la presenza
 
tutto risponde ad un solo fine
il nulla già ti invita
e ti offre non le rose ma le spine
e apre e chiude gli esiti e le danze

ridicolo resistere all'assenza
ma sono le vacanze
che indicano il senso della vita
lungo le vie che segnano il confine

 
 

domenica 8 novembre 2015

altroquando


Divorando la causa dei tuoi mali
rinnovi il tuo tormento, l'altroquando

fosse soltanto il tempo che non trovi.

La causa dei tuoi mali divorando
altre dannate spine dei tuoi rovi
divori e divorandole ti ammali.

Divori le divori ma non provi
piacere nè felicità, di fiele
sa il tuo sudore madido di sali.

Ombre restano appese sulle ali
che provi a dimenare piroettando

sopra penose lacrime di miele.

giovedì 5 novembre 2015

ascolti fetali

vivi nel buio di una notte lunga
un esistenza intera
sperando infine giunga
la luce, che chiarisca i tuoi perché
 
ma se la notte è nera
ti giunge ugualmente quel segnale
già calibrato e fatto a tua maniera
che nasce dal tuo sé
 
ascolta come in ascolto fetale
le voci del tuo cuore
che aspettano il natale
dell'essere di luce dentro te
 
tutto è bontà e colore
quando ti accorgi e senti quei rumori
che sanno di saggezza e di calore
e aroma di caffè
 
c'è un mondo fuori, quando sai che c'è
 

martedì 3 novembre 2015

briciole di quello che sei


quel poco che funziona, in questo mondo

è quel che resta in fondo
di te, della tua essenza 
briciole sono di quello che sei

la tua appartenenza
alla luce, alle stelle ed alla scienza
è ancora scritta chiara dove inizia
l'autunno degli dei

democrazia, giustizia
e libertà, ovunque è la notizia
di un po' di bene, lì troviamo sparse
tracce di quel che sei

accanto alla memoria, fiamme arse
di civiltà scomparse
uomini senza giogo
lasciati come logori trofei
che ti ricordano quello che sei