giovedì 31 ottobre 2013

Una cosmica lordura

Noi impazziti dall'essenza
dell'amor, voi rinsaviti
dentro ad essa, mentre senza
forze noi, voi invigoriti.

Voi coperti di splendore
noi, di contro, spudorati
in quest'era, in queste ore
affamati ed assetati

nudi, presi a pugni, errando
senza casa come cani
noi sfiancati, lavorando
con le nostre stesse mani,

dileggiati, pronunciamo
lodi, e, perseguitati
resistiamo, e confortiamo
pur venendo diffamati.

Diventati senza gloria,
una cosmica lordura,
fino a adesso siamo scoria
di ogni cosa, pura o impura.

1 Corinzi 4,10-13

4:10 ημεις μωροι δια χριστον υμεις δε φρονιμοι εν χριστω ημεις ασθενεις υμεις δε ισχυροι υμεις ενδοξοι ημεις δε ατιμοι
4:11 αχρι της αρτι ωρας και πεινωμεν και διψωμεν και γυμνιτευομεν και κολαφιζομεθα και αστατουμεν
4:12 και κοπιωμεν εργαζομενοι ταις ιδιαις χερσιν λοιδορουμενοι ευλογουμεν διωκομενοι ανεχομεθα
4:13 δυσφημουμενοι παρακαλουμεν ως περικαθαρματα του κοσμου εγενηθημεν παντων περιψημα εως αρτι

mercoledì 30 ottobre 2013

E' tardi

Presto, ma intanto ti attardi,
l'ora non flette le ali
tempi difficili e uguali
ci ripropongono i mali
di cui soffriamo. Ritardi
che non han più né riguardi,
né sanno come si intende
usare il tempo che attende
senza buttarlo. E scende
giù questo brivido. Guardi
l'ora, i rintocchi infingardi
battono il tempo che manca
rode l'attesa, la panca
nella saletta si stanca.
Ormai le frecce, quei dardi
non puoi più spendere. E' tardi.

martedì 29 ottobre 2013

Dall'altra parte

Chi si cela dietro il velo?
non si tratta di persone
che non hanno un opinione
belle fatte, belle e buone,
sono umani, che sfacelo
hanno pelo e contropelo
sono piccole animelle
dentro quella viva pelle
che riveste anche le stelle,
si, le stelle, lassù in cielo
questo nostro grande telo
che abbiamo in testa. Umani
con i loro avanzi sani
di perdute vite a brani.

Io un po' parlo e un poco belo
vivo anch'io con poco zelo.

lunedì 28 ottobre 2013

Astruso

A volte mi sento banale
e banalmente astruso
è colpa quel micidiale
rimario di cui abuso.

La vita mi scorre uguale
ed ugualmente fiacca
e il bel risultato finale
è non capirci un'acca.

Il mondo rimane tal quale
mentre procedo in tondo
chi scende saluta chi sale
chi è in alto chi sta in fondo.

Diverso, ma in fondo anche uguale,
si esprime il rovellio,
attendo le prossime scale
per ascendere anch'io.

venerdì 25 ottobre 2013

Impersonare

Queste cose, cari, noi
ve le abbiamo impersonate,
io ed Apollo, perché voi
dentro noi le impariate,

e non sopra ciò che è scritto,
che nessuno, poi, soltanto
per quell'uno, vada dritto
contro un altro, per suo vanto.

Cosa mai ti rende unico
cosa hai, che non hai colto?
e se hai colto, quale merito,
cosa vanti, poco o molto

che non abbia preso in prestito?
Siete sazi, miliardari
e regnaste già a prescindere,
da noi altri, ma magari

voi già foste re nei fatti,
perché insieme regneremo.
Il divino, penso, infatti
noi inviati al fronte estremo

ha esibito come giostra
sulla morte, senza freno
perché diventiamo mostra,
per il mondo, umano o meno.

1 Corinzi 4,6-9

4:6 ταυτα δε αδελφοι μετεσχηματισα εις εμαυτον και απολλων  δι υμας ινα εν ημιν μαθητε το μη υπερ α  γεγραπται  ινα μη εις υπερ του ενος φυσιουσθε κατα του ετερου
4:7 τις γαρ σε διακρινει τι δε εχεις ο ουκ ελαβες ει δε και ελαβες τι καυχασαι ως μη λαβων
4:8 ηδη κεκορεσμενοι εστε ηδη επλουτησατε χωρις ημων εβασιλευσατε και οφελον γε εβασιλευσατε ινα και ημεις υμιν συμβασιλευσωμεν
4:9 δοκω γαρ  ο θεος ημας τους αποστολους εσχατους απεδειξεν ως επιθανατιους οτι θεατρον εγενηθημεν τω κοσμω και αγγελοις και ανθρωποις

mercoledì 23 ottobre 2013

In sesto

Essere o meno, è questo
l'arduo problema, se esisto
non è permesso l'acquisto
di tante cose, il non visto
non è nemmeno in contesto,
è solo sogno, e son desto
e voglio vivermi il meglio
della mia vita da sveglio
ed aspettando il risveglio
del mio sentire, io resto
il questo mondo, in arresto
ma mi preparo, son pronto
a dare il meglio, ed affronto
cosa mi arriva, il racconto
della mia vita, e mi appresto
ora, a rimetterla in sesto.

martedì 22 ottobre 2013

Richiamo

L'alba ci sveglia tranquilli
umili, ci risvegliamo
dentro il terreno richiamo
di cosa siamo e vogliamo
L'alba ci sveglia, e gli strilli
di dromedari e armadilli
sono la nostra canzone.
Spesso, cambiando opinione
ci riprendiamo il copione
e recitiamo cavilli,
piccoli, punte di spilli.
Siamo e non siamo, ci prende
malinconia, in queste tende.
La nostra stella s'accende
e ci aspettiamo che brilli
il nostro cuore, e zampilli.

lunedì 21 ottobre 2013

Non chiaro

Non ti aspettare qualcosa di chiaro.
Tutto funziona, è valido tutto,
tutto ci parla di tempo e denaro,

tutta la vita può dare il suo frutto
tutto le cose che hai, sono buone
quello che fai può avere costrutto.

Hai tante cose a disposizione
e sono valide, tutto è lì apposta,
tutto ha il suo senso, la vita lo impone.

Ma poi cammini così senza sosta
e non ti orienti, sei deindirizzato
tra quello che la tua vita ti imposta

e quello che tu vorresti, ma il fato
(che non esiste) ti spinge a volerti
un po' più bene (qui meglio è sbagliato)

Ma in quale senso ti trovi? Gli incerti
piccoli passi che fai sono giusti?
Certo, vorresti contorni più certi,

in questi vicoli oscuri ed angusti
vero è anche falso, è corretto lo sbaglio,
e non ci sono certezze, ma gusti.

Quello che è chiaro, è spesso un abbaglio.

mercoledì 16 ottobre 2013

Tutto è vostro

Cosicchè non ci si vanti
di qualcosa che è umano
perchè tutto è vostro: quanti
sono solo un nome vano,

Paolo, o Cefa, o Apollo, pure,
mondo, vita, morte, o intere
facoltà presenti oppure
quello che deve accadere.

Tutto è vostro, voi daltronde,
dell'essenza dell'amore
del prescelto che lo infonde,
e lui invece, del creatore.

1 Corinzi 3, 22-23

3:21ωστε μηδεις καυχασθω εν ανθρωποις παντα γαρ υμων εστιν
3:22ειτε παυλος ειτε απολλως ειτε κηφας ειτε κοσμος ειτε ζωη ειτε θανατος ειτε ενεστωτα ειτε μελλοντα παντα υμων
3:23υμεις δε χριστου χριστος δε θεου

martedì 15 ottobre 2013

Folle sapienza

Che nessuno più si inganni
se qualcuno si ritenga
savio o saggio in questi anni
folle e instabile divenga

per sapiente divenire,
perche infatti la mondana
sapienza è un insanire
pel divino che risana.

Cosi è scritto: se li prende
i sapienti, se li afferra
dentro tutte le faccende
e le astuzie della terra,

ed ancora: li capisce
i discorsi dei sapienti
il divino e stabilisce
che son vani e inconcludenti.

1 Corinzi 3,18-20

3:18 μηδεις εαυτον εξαπατατω ει τις δοκει σοφος ειναι εν υμιν εν τω αιωνι τουτω μωρος γενεσθω ινα γενηται σοφος
3:19 η γαρ σοφια του κοσμου τουτου μωρια παρα τω θεω εστιν γεγραπται γαρ ο δρασσομενος τους σοφους εν τη πανουργια αυτων
3:20 και παλιν κυριος γινωσκει τους διαλογισμους των σοφων οτι εισιν ματαιοι

domenica 13 ottobre 2013

Il tempio

Non sapete, siete veste,
tempio del divino, e ancora
che lo spirito celeste
in voi abita, e dimora?

Se qualsiasi realtà
questo tempio rompi o sciupi
il divino romperà
questi, siano agnelli o lupi.

Questo tempio del divino,
è difatti sacro e poi
è intoccabile, perfino:
questo tempio siete voi.

1 Corinzi 3,16-17

3:16ουκ οιδατε οτι ναος θεου εστε και το πνευμα του θεου εν υμιν οικει
3:17ει τις τον ναον του θεου φθειρει φθερει τουτον ο θεος ο γαρ ναος του θεου αγιος εστιν οιτινες εστε υμεις

venerdì 11 ottobre 2013

Il grande fuoco

Se qualcuno costruisce
sopra questo terrapieno
oro, argento, pietre lisce
legno, paglia oppure fieno

l'operato di ciascuno
diverrà chiaro e lampante
che quel giorno, salvognuno
si evidenzierà all'istante.

Perché proprio dentro il fuoco
è svelato e si saprà
di qual sorta è, molto o poco
dopo fuoco resterà

Se il lavoro, l'operato
resterà, chi ha costruito
verrà ben ricompensato,
se il lavoro è incenerito

ne risentirà, costui
che però verrà salvato
nella stesso modo in cui
questo fuoco è attraversato

1 Corinzi 3,12-15

3:12ει δε τις εποικοδομει επι τον θεμελιον χρυσιον αργυριον    λιθους τιμιους ξυλα χορτον καλαμην
3:13εκαστου το εργον φανερον γενησεται η γαρ ημερα δηλωσει οτι εν πυρι αποκαλυπτεται και εκαστου το εργον οποιον εστιν το πυρ αυτο δοκιμασει
3:14ει τινος το εργον μενει ο εποικοδομησεν  μισθον λημψεται 
3:15ει τινος το εργον κατακαησεται ζημιωθησεται αυτος δε σωθησεται ουτως δε ως δια πυρος …

mercoledì 9 ottobre 2013

Costruttori

Siamo cooperanti, insieme
col divino, e voi persone
siete il campo di quel seme
la divina costruzione.

Ho poggiato il fondamento
da sapiente costruttore
secondando il mio talento
dato gratis dal creatore

Altri invece, costruiscono
sopra questo, ma, soltanto
stiano attenti a come operano,
ché nessuno, può, lì accanto

porre un altro fondamento
alla base che è già è là,
che è quel nome con l'accento
che risplende verità.


1 Corinzi 3,9-11
3:9 θεου γαρ εσμεν συνεργοι θεου γεωργιον θεου οικοδομη εστε
3:10 κατα την χαριν του θεου την δοθεισαν μοι ως σοφος αρχιτεκτων θεμελιον εθηκα  αλλος δε εποικοδομει εκαστος δε βλεπετω πως εποικοδομει
3:11 θεμελιον γαρ αλλον ουδεις δυναται θειναι παρα τον κειμενον ος εστιν ιησους  χριστος

martedì 8 ottobre 2013

Ambizioni dimesse

Quando un tizio, un cristiano
dice, io sono paolino,
ed un altro, io apolliano,
non son uomini, un pochino?

Ed Apollo, chi è costui?
e chi è Paolo? Sono araldi,
servi, attraverso cui
voi vi convinceste, saldi.

Come chi comanda ha dato
a ciascuno, io piantai,
ed è Apollo che ha annaffiato
ma è il divino, casomai,

che dà vita, cosicché
né chi pianta, né chi irriga
sono nulla, ma lo è
chi fa crescere la spiga.

Chi poi pianta o irriga uno
sono, uno, ma otterranno
un salario per ciascuno
misurato a ciò che fanno.


1 Corinzi 3,4-8

3:4 οταν γαρ λεγη τις εγω μεν ειμι παυλου ετερος δε εγω απολλω ουκ ανθρωποι   εστε
3:5 τι  ουν εστιν απολλως τι δε εστιν παυλος διακονοι δι ων επιστευσατε και εκαστω ως ο κυριος εδωκεν
3:6 εγω εφυτευσα απολλως εποτισεν αλλα  ο θεος ηυξανεν
3:7 ωστε ουτε ο φυτευων εστιν τι ουτε ο ποτιζων αλλ ο αυξανων θεος
3:8 ο φυτευων δε και ο ποτιζων εν εισιν εκαστος δε τον ιδιον μισθον λημψεται  κατα τον ιδιον κοπον

domenica 6 ottobre 2013

Lattanti

E non mi è stato possibile
il parlarvi spirituale
ma ho dovuto invece esprimermi
con linguaggio più carnale

Come bimbi molto piccoli
dell'essenza più sapiente
vi ho nutrito, come è regola,
con il latte solamente.

Non infatti, il cibo solido
potevate, non ancora,
mandar giù, ma è incommestibile
questo cibo pure ora.

Ed infatti, pure adesso
siete carne di diritto.
Dove infatti, molto spesso
c'è la brama ed il conflitto

dentro voi, quello che siete
non è carne solo, e umano
il procedere che avete,
il cammino quotidiano?

1 Corinzi 3,1-3
3:1καγω   αδελφοι ουκ ηδυνηθην λαλησαι υμιν  ως πνευματικοις αλλ ως σαρκινοις  ως νηπιοις εν χριστω
3:2γαλα υμας εποτισα  ου βρωμα ουπω γαρ εδυνασθε  αλλ ουδε  [ετι] νυν δυνασθε
3:3ετι γαρ σαρκικοι εστε οπου γαρ εν υμιν ζηλος και ερις   ουχι σαρκικοι εστε και κατα ανθρωπον περιπατειτε

giovedì 3 ottobre 2013

Illuso

Sono illusissimo, e trovo
che tutto il mondo è palese
tranne chi muove l'arnese
che non si vede. Chi tese

al mondo umano un tranello
è nascostissimo, quello
e quando appare, bel bello
è normalissimo e umano,

mite, ci tende la mano
ci siede accanto, ma è strano
che io mi illuda di nuovo
io, disilluso, ritrovo

la libertà e disapprovo
le appartenenze e le chiese,
e mi sobbarco il fardello
d'essere uomo sovrano.

mercoledì 2 ottobre 2013

Diluito

Questa attività del cuore
sono battiti veloci
sono proprio quelle voci
che ripetono “vorrei..."

Stai tranquillo, non ci sei
sei già in vendita al migliore
offerente, ma direi
che hai sbagliato il tornaconto.

Il potere è sempre pronto
mentre tu, anche se crei
sei uno solo, gli altri soci
di te non terranno conto.

Diluito, sei latore
di omeopatico raffronto
come tale, tu non nuoci
e per scienza, sei in errore.

Perdersi

Si ripropone il conflitto
tra soluzione e problema
resta da sciogliere il tema
di che risolvere prima.

Primo, ma non più importante
ed è domanda non scema,
tra le domande, le tante
che ci facciamo, anche in rima.

Il dubbio è un nostro diritto
e il dubbio è bene s'esprima
ma tolto il dubbio, è lampante
cosa sta in fondo e che in cima.

Se andiamo dritto per dritto
si arriva in vetta, è lo schema
ben noto, ma è scoraggiante
perdersi lungo il tragitto.