55 - Magia

La magia svela contenuti oscuri
ma poi rimane spesso
avidità e velleitarismo puri.
Ma la vera magia
è questa vita che diventa mia
e mi mostra me stesso
l'ombra riflessa che il corpo rivela
e che c'indica adesso
che dietro quella tela
la verità che libera si cela.

Quando mostriamo il sé di qualcun'altro
non siam divinatori
ma ci facciamo usare in modo scaltro.
Nostro è tutto il creato
e ci appartiene come ai fiori il prato.
E noi che siamo i fiori
di questo mondo, e ci vogliam restare
vogliamo venir fuori
e non dimenticare
il nostro cuore e il fiore far sbocciare.

Chi cerca sé si cerca vanamente
non cerca sé l'amore
l'amore è dappertutto, solamente
se in altro siamo presi
ad altro pure alfin ci siamo arresi.
E non c'è molto onore
nel ricercar l'amore che ci imbeve:
se abbiamo un po' di cuore
questa ricerca è breve
come trovar in vetta un po' di neve

A cosa la magia ci serve allora
se tutto ci appartiene
e non dobbiam cercare niente ancora
e tutto ci è concesso
e a nulla non abbiam libero accesso?
Nel ciel tutto si tiene
e dunque, pure se tutto possiamo,
il nostro bene viene
amando, e non sappiamo
come si fa se ci conosciamo.

Più ti conosci e più vuoi nel profondo
diventare davvero
un fiore in questo prato detto mondo,
mostrare quel che vuole
il proprio sé, e poi bruciare al sole.
Vivere per intero
questa stagione piena di colori,
poter dire "io c'ero,
sono venuto fuori,
son diventato fiore in mezzo ai fiori".

E adesso questo voglio,
e voglio avvenga alla maniera mia,
lo dico senza orgoglio
questa è vera magia:
che dai pensieri nasca una poesia.