giovedì 30 luglio 2015

la Venere degli acidi

sopra una folta selva di bottiglie
d'umori d'ogni tipo s'erge molle
la Venere degli acidi e di colle
la meraviglia delle meraviglie

ultima nata fra le infami figlie
di questa umanità malata e folle
venne fuori così, nascere volle 
tra vetri rotti e una lavastoviglie

ergendosi con innocente piglio
di chi soltanto adesso viene a galla
fiorisce come rosa, croco o giglio

si aggrappa ad un'inesistente palla
fatta di vuoto e di mancato appiglio
tradendo l'intenzione d'esser falla

domenica 26 luglio 2015

vero?

se tutto cambia allora
è il tutto che ci cambia allegramente
il tutto preordinato, ora per ora
per essere il tuo niente
il tuo ricordo d'ombre e di foschia

se segui questa via
non te ne accorgi più, non tieni conto 
e non ricordi, non c'è nostalgia
c'è solo quel racconto
che regola le regole del gioco

ma come, tanto o poco
potrai discutere l'indiscutibile
l'aria la terra l'acqua ed anche il fuoco
il sorgere invincibile 
del sole, la natura, il tuo sentiero?

 
se il vero è falso non sai nulla, vero?
 

venerdì 24 luglio 2015

il tempo, dio, il denaro e il sissignore


L'origine è nascosta
rimane nell'oscurità totale
ma è ovvia ed evidente, tutta esposta
nella realtà frattale
per mezzo di qualsiasi suo dettaglio.
 
E dentro questo abbaglio
qualcuno ha costruito gli orologi
ed ha creato il tempo, il nostro incaglio
per farci mogi mogi,
il tempo, dio, il denaro, e il sissignore.
 
Ci ha dato giorni ed ore
da fare, l'intrattenimento eterno
così da estrarci meglio il plusvalore.
E questo nostro inferno
è un paradiso per questi mortali.
 
Chi sei, che cosa perdi, perchè vali?
 
 
 
 
 
 
   

domenica 19 luglio 2015

l'oscurità dell'intento

quello che vedi fuori, l'atto, il gesto
è l'ultima rotella d'ingranaggi
convulsi, strani, a volte depistaggi
che giacciono nel mondo immanifesto
 
e si capisce subito, del resto
il sole non fa giungere i suoi raggi
tra le due tempie, infatti nei paraggi
delle intenzioni resta buio pesto

e come non si sa cosa si cela
dietro un piccolo gesto che facciamo
nulla sappiamo, a maggior ragione

di chi ha tessuto questa ragnatela
e muove i fili, no, nulla sappiamo
l'intento è oscuro per definizione

lunedì 13 luglio 2015

Fuffa

Rivoli intensi di futilità
inondazioni del pensiero assente
prodotti buoni per chi nella mente
ha un conto che non sposa la realtà 

e mezze concessioni e verità 
ma in fondo ben celate col silente
stigma del io so tutto, tu un bel niente
dandoti in pasto dubbio e falsità 

quello che lasci è preso impunemente 
e ti hanno dato, per tenerti qua
in cambio di pane marcio per la mente:

i campionati di stupidità 
che ci propinano  incessantemente
con tutti i mezzi della "civiltà"

sabato 11 luglio 2015

tra paradiso e inferno

volgi il tuo sguardo in basso mentre il sole
illumina i tuoi occhi dentro i miei 
non sono gesti, lacrime o parole 
ma una rinuncia a tutto ciò che sei 

e lei è me, ed io divento lei
che adesso guarda in alto, che mi vuole
divento sogno, ed io mi immolerei
per un suo gesto, solo due parole

ho visto amore dentro questo scempio
gli sguardi toccano il limite interno
che c'è nel buono o nel cattivo esempio

e comparando mi sovvien l'eterno:
come il devoto ai piedi del suo tempio
rimango qui, tra paradiso e inferno

foto tratte da

video





lunedì 6 luglio 2015

Arlecchino

non sono più capace d'esser foglia
il braccio verso l'altro si attorciglia
cercando il cielo, ho una celeste voglia
d'essere un fiore eterno che mi piglia
 
se sono marionetta, mi assomiglia
chi tira i fili in alto, e ora che ho voglia
d'esserne nominata degna figlia
guardo di sguincio il cielo sulla soglia
 
le cronache mi chiamano Arlecchino
ed anche se mi vedi in bianco e nero
dentro mille colori ho nel pensiero
 
sono l'umanità di un uccellino
che non vuol darsi pace e a cuor leggero
spicca il suo volo sopra il grande impero
 
foto tratta da

https://www.facebook.com/oscar.giampaoli/posts/416236825226326

mercoledì 1 luglio 2015

il verso è la direzione


Tutto parla indicandoti
direzioni diversissime:
il celeste iperuranio
o l'abisso degli oceani,
l'occidente dei filosofi
o l'oriente d'estri mistici.
 
Tutto parla e tu, fra vortici
di pensieri senza limiti
scegli, debole, di cedere
a chi ti ha sedotto, l'ultima
tentazione, la più tiepida.
 
E smarrito, là, in un angolo
c'è nascosto il verso, l'unico.
 
Con pazienza attende l'attimo
per mostrarti la via autentica.