domenica 31 ottobre 2021

prese in giro

Tra cielo e terra, tra il significato
e il tentativo, il forse, il se, il sebbene,
tra l'ora e sempre e il quando mi conviene
tra il respirare e il non aver respiro.

È che l'amore non è mai scontato,
e non fa sconti a chi non si contiene,
se lo vuoi libero, mette catene
e non gli scappi, resti sempre a tiro.

E poi si sceglie, senza fare un fiato,
l'ipotesi o la possibilità,
la vaga idea o l'indubbia verità,
il prender parte o l'esser presi in giro.

Sospeso tra lussuria e castità,
nel cuore innamorato c'è un sospiro.

domenica 24 ottobre 2021

Presumere

È quel dibattersi, quel ritrovarsi
tra la venerazione e la rivolta,
tra avere tutto chiaro in una volta
e il saper meglio, avendo il proprio metro.

E il pensiero rimane sul "può darsi",
su quella stessa domanda irrisolta
su caso indicidibile, e si ascolta
le ragioni del fronte e poi del retro.

Così incantati dai dubbi comparsi 
sulla strada che porta ad esser nume, 
guardiamo il volto che eclissa ogni lume
come la nostra immagine sul vetro.

Ma quella via si fa, e non si presume
guardando sempre avanti e non indietro. 

domenica 17 ottobre 2021

Deuro Exo!

È il suono della tromba che mi chiama,
a ricordare il bene che ho vissuto,
le storie, il sole, il volto sconosciuto 
a cui ho sorriso, a cui ho donato pace.

È la dolce insistenza di chi mi ama
che mi risveglia dal mio sonno muto
per conoscere ed esser conosciuto,
per amare quanto il cuore ne è capace.

Ed è una voce potente che esclama,
a me che sono morto, vieni fuori!
che mi insegna che non vivi se non muori,
che chiude ed apre tutto, e dopo tace.

Ma allora come adesso, in tutti i cuori,
quel "deuro exo!" è vivo ed efficace. 

domenica 10 ottobre 2021

Babele

Mattone su mattone non si trova
la propria identità, ma poco a poco
si perdono le regole del gioco,
la verità di fare fare al seme.

Così, se è troppo ingombro, ci rinnova 
la scarica di vento unito al fuoco
l'amore è distruzione, se lo invoco
per render puro il germe che ora geme.

Babele, tra le tue macerie cova
la voglia di ricostruirsi ancora,
Babele è il segno, l'ultima dimora
del sogno d'esser cielo e terra insieme,

Babele, l'invisibile lavora
per farci apprendere una lingua nuova.

domenica 3 ottobre 2021

Quel tanto

E scorre tra due vasi l'acqua viva,
tra due abitacoli, tra sopra e sotto,
e intanto ho un fremito, piango a dirotto,
si sciolgono gli umori e le catene.

Come d'incanto ogni pensiero arriva,
è senso, e sentirò, e verrà condotto
da un angelo dal volto non 
corotto
che sa, mi custodisce e mi vuol bene.

È la lucidità, passiva e attiva,
la luce che sa quanto essere luce,
che guida, osserva, vigila e conduce
quel tanto che ci basta e ci conviene.

Brilla infatti quel tanto che produce 
in me il sentire il senso che contiene.