mercoledì 28 ottobre 2015

carne rossa

ossa delle mie ossa
piuttosto mi consumo, ora non vedo
cosa si può nascondere al di sotto
di quella carne rossa
sapore di una persa libertà

lo so ma non ci credo
che chi gestisce i popoli ha prodotto
una nuova credenza, un'altra scossa
ma io, per questo arredo
sono maturo ed ho una certa età 

adesso ho questo motto
meglio subire carne che ci affossa
che essere carne umana allo spiedo
e poi o crudo o cotto
alimentare questa civiltà 

martedì 27 ottobre 2015

l'urgenza vuota

l'aspetto più diabolico
di questo clamoroso paradosso
e che sai leggere perfettamente
il codice simbolico
di questi avvenimenti, in verità

ma è un vorrei ma non posso
o meglio un non me ne importa niente
un buon proposito sbiadito e alcolico
che si scrolla di dosso
pensando che non servirà, in realtà

come se veramente
non fossi tu, e fosse un po' iperbolico
quello che si intuisce, e senti addosso
l'urgenza vuota e assente
di chi ha capito tutto ma non sa

giovedì 22 ottobre 2015

parole sante

uguaglianza
davanti al dio dell'odio e del denaro
che ci fai schiavi tutti dell'impero
del nulla che è sostanza
 
amore
che resta sempre avvolto nel mistero
ma che ci costa indubbiamente caro
quando non ha sapore
 
pace
per costruir la quale c'è la guerra
che insanguina ogni angolo di terra
e sa d'odio feroce
 
tolleranza
per ciò che non è umano né divino
ma viene propinato da lontano
dal demone che avanza
 
rispetto
e ossequio per le istituzioni tutte
marce e corrotte, mafie sporche e brutte
di questo mondo infetto
 
 
seppure scriveremo
parole sante sul muro di scuola
ogni parola dà segni divini
che non comprenderemo
se non diventeremo noi bambini
 
 
 
 
 
 

lunedì 19 ottobre 2015

due teste

mi guardano due teste, due misteri
una mi svela cosa sono stato
facendo la disamina di ieri
l'altra riflette, pensa il già pensato

ferma sui movimenti del passato
decide che il da farsi sono meri
proponimenti, intanto un forsennato
rumore rende sordi i miei pensieri

due teste due disamine due volti
due sguardi due finalità due facce
due modi d'esistenza, due risvolti 

di tutte le opportunità e minacce 
che questo mondo marcio che ci ha accolti
riserva a chi nel mondo lascia tracce

mercoledì 14 ottobre 2015

non servono parole

non servono parole
le cose ti raggiungono comunque 
come uno sguardo d'occhi vuoti e spenti
e sanno cosa vuole
chi vive di speranze e nulla più 

e come fare dunque
se ti perdi nel mare dei tormenti
per conquistare la temperie, il sole
che ci sarà comunque
sotto la coltre di nubi lassù?

silenzio delle menti
vuoto di stati d'animo e da sole
le tue finestre si aprono dovunque
ritrovando gli intenti
che ti han portato a vivere quaggiù 

domenica 11 ottobre 2015

cosa anelo

sogno nella tormenta, sei nell'anima
risveglio, e nella sommità del cielo
si ascolta cosa voglio
 
turbine immacolato, cedi il fulmine
e osservi il suo bagliore, s'apre un velo
d'inchiostro in questo foglio
 
tempesta mai perfetta, resto attonito
finisce quando il fiore è sullo stelo
l'epoca del germoglio

ed io, che resto placido in un'attimo
mi turba e mi sovviene cosa anelo
poi torno in questo imbroglio 
 

mercoledì 7 ottobre 2015

dai un bacio al tuo amorino

dai un bacio al tuo amorino
conciato per le feste rosso sangue
di bollicine logore e scontate
sopra quel tavolino
e recita la festa del tuo si

e mentre ovunque langue 
l'operatività di ore contate
per perderti dai un bacio al tuo amorino
vestito rosso sangue
e ridi e scherzi e mangi il tuo supplì 

sognando altre risate
te lo versi e dai un bacio al tuo amorino
con un sorriso spento senza sangue:
abbiamo ali spuntate 
noi tutti che viviamo qua, così 

venerdì 2 ottobre 2015

parole di nebbia

la mano tiene il conto
e compie l'opera che noi vediamo
la stessa mano si nasconde al sole
dell'alba e del tramonto
la stessa mano ti trattiene qua così

la mano sa chi siamo
e vuole quello che nessuno vuole
ma mai nessuno se ne rende conto
come un potente amo
nascosto sotto un esca messa lì 

non sono rose e viole
quando il dominio impone il suo racconto
e insegna come occorre che pensiamo
e parla con parole
di nebbia ma a cui rispondiamo si!