lunedì 23 dicembre 2019

Caprette e pecorelle

Vieni, sole nascosto, sole antico
a illuminare ancora il mio sorriso,
vieni, luce del mondo.
Dentro la terra, fredda solitudine
riveste il seme, dove all'improvviso
nascono idee e sapori.
Vieni, sole fratello, sole amico
a sciogliere la rabbia e l'inquietudine
di un volo folle e vile.
Nel bosco, nella selva, nel profondo
di ogni vicissitudine, sottile,
si annida una grande dono.
Vieni, padrone dei cuori,
cantavano con animo gentile
i pastori a Betlemme,
e a un tratto, con il cielo sullo sfondo,
videro scendere luci e bagliori
dall'alto di una stella.
Risplenda in alto, nel divino trono
luce, potenza, ed ogni cosa bella
si infiammi del suo amore!
Brillino in terra, come sacre gemme,
i cuori di coglie e accoglie quella
luce vivificante!
Sia pace a chi risuona di quel suono!
Stanotte è nato! E' nato qui a Betlemme
il sole del mattino!
Subito andarono, pieni d'ardore
li accompagnavano lungo il cammino
caprette e pecorelle,
e videro l'amore fatto amante
racchiuso dentro il corpo di un bambino
sotto un cielo di stelle.
L'immenso che si cela in ogni cuore
verrà, è venuto e viene in ogni istante.

domenica 8 dicembre 2019

La cosa più importante

 Non mi rimane molto
di quello che ho vissuto 
qualche ricordo muto 
d'amore da raccogliere 

E quello che ho raccolto
nel  cuore è quel che ho avuto
sciogliendo l'assoluto 
che non si riesce a sciogliere,

il poco che si è sciolto
disperso nelle tante
cose che in ogni istante 
devo cogliere e accogliere.

Dio sa se ho colto e accolto
la cosa più importante.

#lacosapiuimportante #settenari
#sonetto 

martedì 26 novembre 2019

L'ora di religione

Il mondo ci propina e ci propone
impegno, lotta, spirito, argomenti,
l'ora di religione.

Realtà è consenso, consenso è realtà,
se non dici la tua, non son contenti,
serve la tua opinione.

Il mondo è retina d'occhio distratto,
nella rete è la nostra libertà,
il nostro puro intento.

Dove si annida il dubbio è già padrone 
l'odio, il risentimento, il bene astratto,
la dipendenza, il vincolo, il contratto,
l'unica verità.

E manca la mancanza, la sinistra
frattura tra le parti, la tensione
che fa del fare un fatto.

Se c'è un problema, al posto convenuto,
argutamente avverte chi amministra,
c'è già una soluzione.

Non si può più gridare, neanche aiuto,
nessuno ascolta, tutto si registra,
tutto è perfetto e muto.

sabato 23 novembre 2019

Brezza

Semina gioia, beata meraviglia
che segna la grandezza della vita,
come il corpo confina con le dita
così lei con la nostra debolezza.

Se in un istante, un battito di ciglia,
il giorno si fa immensità infinita,
s'apre la strada autentica e inaudita 
che porta alla bontà e alla bellezza 

Come una perla dentro una conchiglia
viviamo chiusi dentro i nostri schemi,
ti vincola e ti muove ciò che temi
non la tranquilla forza di una brezza.

Ma quando capita, quando ti piglia,
non c'è un grammo di sangue che non tremi.

#citazionidantesche #purgatorio

sabato 16 novembre 2019

Non cercare altrove

Queste parole povere ti ho scritto 
nel vento, per sapere, padre mio,
come mi chiamo, cosa sono io,
cosa mi aspetta quando il tempo tace.

Tu che sai dire anche restando zitto 
dimmi, perché non so che cosa è Dio?
Che cosa mi trasforma in forme nuove?
Cosa racconta l'aria a chi sta in pace?

Tu che sai decifrare il mormorio
dei passi all'alba, sai cosa mi muove?
Sai cosa, come, quando, perché e dove
farò, dirò, saprò, sarò capace?

Ogni seme germoglia a buon diritto,
segui il tuo cuore, non cercare altrove.

domenica 10 novembre 2019

Soluzioni

Cosa si cela dietro il mal comune 
di rifiutare il pane quotidiano 
e abbuffarsi di plastica e cartone
come se non ci fosse più un domani?

Cosa ci rende davvero persone,
ci dimostra  che non si vive invano,
cosa ci rende bestie, cosa umani,
cosa è contaminato, cosa immune?

Si sentono echi di mondi lontani
narrarci le risposte piano piano,
con spiegazioni logiche e opportune
che mostrano chi ha torto e chi ha ragione,

infatti abbiamo tutte le fortune:
ogni quesito ha una soluzione.

martedì 5 novembre 2019

Dovessi essere rosa

L'incognita del fare,
del voto, del pensiero,
l'incognita del cosa immaginare,

dove l'opzione zero
diventa l'arte di rivendicare
la metà vale più dell'intero.

Oggi tutto è scaduto o ha la scadenza
che supera il consumo
o non mi tocca, e già ne faccio senza.

Oggi sa tutto di logica e fumo,
di libertà e incoscienza,
d'amore folle per l'indifferenza,
di rosa e fiori senza alcun profumo.

E arriva, come un pugno sulla faccia
la domanda di cosa voglio e approvo,
con l'esca sottotraccia.

Se a immaginare il nuovo
c'è il solito, che cosa vuoi che faccia,
dimentico, ricordo e poi mi muovo.

E tu mi chiedi cosa
vivo, capisco, credo, spero. Trovo,
e fiorirò, dovessi essere rosa.

mercoledì 30 ottobre 2019

Incarnazione

Durante il mio cammino, trasvolando
sulle distese d'ombra, in controluce 
si inerpicava il senso.

Maghi e magie prendevano il mio cuore
e in fondo al petto entrava fumo denso:
lo stavo immaginando.

Ecco, se tutto il mondo si riduce
a immagine del pianto e del dolore,
l'incanto si fa intenso.

Il fuoco dell'io sono
si attraversa se sai dove conduce,
e quella è l'ora, l'ora è dove e quando
si sente dentro carne e incarnazione.

Perché vita è pazienza, vita è amore,
coraggio è, responsabilità,
vita è dono e perdono.

Vita è darsi senza falsità,
è cedere al momento, alla creazione,
all'abisso, al dolore.

È credere alla propria vocazione,
è musica che reca libertà,
è spirito in un suono.

domenica 27 ottobre 2019

Foglie

Dai miei ricordi sbiaditi, prorompono
discorsi sul pensiero, sulla vita
come riflessi di una scolorita
immagine di quello che eravamo.

Sfumature e contorni si corrompono
sul fiato corto di modeste dita
trovare il senso è pratica gradita
e il senso è l'illusione che viviamo.
 
Quando le strade note si interrompono,
quando la vita è assurdo e controsenso,
quando tutto è un falò di quel che penso,
è lì che fragili ci ritroviamo.

Luna di notte, illumina l'immenso 
cielo. E io ascolto l'eco di un "ti amo".

domenica 20 ottobre 2019

La memoria non poteva essere read

Le chiavi, il portafoglio, il cellulare
ce l'ho con me, ma non mi prende tanto,
mi chiede il pin, e spesso mi ci pianto
la memoria non poteva essere read.

E mi confondo, sbaglio a digitare,
e metto le faccine strane accanto,
per ritrovarmi mi squillo, ogni tanto,
chi sono? per saperlo c'è lo spid.

Mi hanno mandato un link, ma non mi appare,
ho poca batteria, il segnale assente,
lo spazio di memoria insufficiente,
sono offline e non vedo più il mio feed.

Chiudo ora, e non ho salvato niente,
non mi ricordo password e userid.

domenica 13 ottobre 2019

L'ultima foglia

L'intento ritrovai andando a caccia
di riti, di metafore e racconti,
di dubbi,  di occasioni, di poesia,
non che non l'abbia vita bell'e pronti.

Così mi misi in viaggio, pronti via,
trovando la mia giuda sottotraccia,
lungo la strada, lungo la salita
che porta dove l'anima ti abbraccia.

Forse non era il caso, forse vita
dipende dagli ostacoli che affonti,
libertà forse è aprirsi una ferita,
forse felicità è malinconia.

Sul ramo secco, aspetta raggrinzita
l'ultima foglia di volare via.

domenica 6 ottobre 2019

Controverso

Dove l'istinto segna i propri passi
così da farsi artefice del verso
regna la fedeltà alla propria prassi.

Si inseguono la rima e l'assonanza 
lasciando dietro sé soltanto ammassi
di lettere e vocaboli in penombra.

Bastano poche ipotesi, l'inverso 
di una parola, una trascuranza,
per farsi strada in una mente sgombra,

ed infilare poi nella sintassi
frasi di nessunissima importanza
sgusciando tra il perverso e il controverso,

per dichiarare infine: "sono un'ombra,
non mi seguite, anch'io mi sono perso".

domenica 29 settembre 2019

Sognai

Sognai me stesso, e accanto c'era questa
realtà, sognai me sperso a domandare
dov'è che va l'eterno a riposare
nel punto dove sorgono i perché.

Sognai un'idea che sfugge dalla testa,
che alcuni chiamano dimenticare
o l'ombra, e che rivela quando appare
l'immenso che si cela dentro te.

Sognai l'origine, sognai tempesta,
che spezza ogni incrollabile certezza,
sognai una calda brezza che carezza
e ti pervade anche se non c'è.

Sognai la perdizione e la salvezza,
sognai da schiavo e mi svegliai da re.

domenica 22 settembre 2019

In verticale

In verticale, dove si fa vita,
dove, senza ragione, il cielo affiora
e inonda la campagna, e il qui e ora
è l'unica realtà, l'unico dramma.

In verticale, dove vita è ardita,
lungo scoscese vie, l'alta dimora
dove riposa il vento, e si colora
d'arcobaleno l'iride e la fiamma.

In verticale, dove la vita invita
a sostenere il tempo del poeta,
dove l'immensità si fa concreta
e vive tra le costole e il diaframma.

In basso, avendo l'alto come meta,
questo è il mio viaggio, questo è il mio programma. 

domenica 15 settembre 2019

La pietra

Dove fumose sorgono le idee,
l'immagine di me, le circostanze,
dove si odia, dove si festeggia,
la casa del gioire e del dolore,

dove si veste l'ombra e le maree
lasciano sulla sabbia le sostanze
con cui si fa la pietra, dove albeggia
il sole del destino e del dolore,

dove si vestono da panacee 
gli stratagemmi e le dimenticanze,
dove si cerca quella parola, scheggia
conficcata e nascosta dentro al cuore,

si aggira, lì, dentro segrete stanze
l'anima, come un re nella sua reggia.  

domenica 8 settembre 2019

Sulla pelle

Sigilli sulla pelle le esperienze,
le tante traversate d'aspri mari
albe e tramonti, giorni dolci e amari
le nozze col pensiero e col tormento.

Si scoprono man mano inconsistenze 
sogni si infrangono su scogli vari,
e per ogni occasione persa impari
a alzar le vele dove tira il vento.

Cosa rimane delle conoscenze,
delle teorie, dei libri che ho bevuto,
dei discorsi sentiti o idee che ho avuto,
se non è diventato sentimento?

Ogni giorno, ogni ora che ho vissuto
mi sta insegnando, anche questo momento.

domenica 25 agosto 2019

Scorci

Contorni d'anima rivedi, giungono
scorci e vicissitudini adombrate 
su falsopiani d'altri inconsistenti 
nembi, su poche frasi disconnesse.

Sgorga così, da inveterate tempie
il pensiero di ritorni nel grembo.

Occhi riflettono il destarsi di un frastuono,
e sulla sabbia sorge un'impressione
come d'inchiostro sacro, un folle accenno
poi subito si spegne alla risacca.

La vita sorge e nasce, cresce e muore
nell'arco di un respiro. 

domenica 4 agosto 2019

Sangue lucente

Dove mai sorge il sole del rispetto,
dove il chiarore del sangue lucente?
Lungo i miei passi, lungo la corrente,
nella mia gioia, nella malinconia.

Quanta strada ancora manca, quanta gente
incontrerò prima che sia perfetto,
prima di tramusmutare ogni difetto,
prima che sia nel mondo, e non ne sia?

Eppure, sento un battito leggero
che mi sussurra "aspetta!", e io aspetto,
che mi sussurra "spera!", e io spero,
che mi sussurra "taci!", ed è poesia.

E così, d'improvviso, trasparente
mi appare il buono, il bello e il vero. 

domenica 28 luglio 2019

Prigione

L'origine del male è l'illusione 
dove per una scusa tutto è uno,
senza che sia compreso da nessuno,
lungo le rive del fiume promessa.

Si cerca e poi si trova l'occasione 
come se fosse un saldo, e per ciascuno
si trova il tipo adatto ed opportuno,
la propria chiesa e propria santa messa.

Io voglio altro, voglio una prigione,
perdere tutta la mia libertà,
e consegnarmi a chi è la verità,
a chi è la via, a chi è la vita stessa.

Quello che ad altri appare costrizione
sarà per me responsabilità.

domenica 21 luglio 2019

Fuoco

Quel fuoco che arde dentro
Al centro
Dei piani dei pensieri
Dei puri desideri
Dove s'incontra il senso e il controsenso
L'incanto, il vuoto denso,
Dove l'immenso è un fiore, è il fiore è immenso
Dove non penso,
Dove tutto riluce,
Dove il pianto diventa farsi accanto
Fuoco di luce, di poesia, di ipotesi, di intesa, d'armonia,
Senza pensieri vani,
Senza divani dove perdersi, concedersi al silenzio, ai piani astrali,
Ai vari casi strani, ai sogni infranti, agli occhi stanchi di volti affranti,
Ai toni distanti
Al sentimento dove tira il vento,
Che tutto è spento prima di accendersi
Di incendiarsi,
Tutto è sogno prima di svegliarsi
Tutto è prendersi prima di darsi,
Tutto è cornice, vernice, far finta di essere felice,
Prima di venire alla luce, rinascere come la fenice,
Non è che il cuore non ne sia capace,
È che tace, che perdersi è meglio che trovare pace
Nelle guerre sante, nelle battaglie vane alle arcane trame, 
Lottare con l'ignoto, col corpo roso dall'odio,
Che solo l'odio è padrone del vuoto

domenica 14 luglio 2019

Possa

Luna, possa questo metro coglierti
per portarti dove il cuore sanguina,
dove il tempo il tempo si dimentica.

Senso, possa il verso appena scorgerti
aldilà di strofe, rime e metrica
e con saggia fedeltà dipingerti.

Possa il vento riportare l'ultima 
foglia dell'autunno, possa il fulmine
disegnarci sopra la tua immagine.

Possa l'ombra dirmi che le tenebre
non mi carpiranno se le illumino.

Possa l'intimo respiro fondersi
con l'identità dell'incantesimo
che costringe tutti i cuori a battere.

domenica 7 luglio 2019

Ombre

Se il mondo è in ombra, voglio essere luce,
e mille e più colori far uscire
dal cuore, e liberarli dalle spire
del forse, del potrei, del chi lo sa.

Voglio vedere il buio in controluce 
e lacerare il vuoto senza agire
scorgere il paradosso che conduce
ad esser schiavi in piena libertà.

Se l'anima mi chiama, io rispondo,
forse si è perso il senso, ma sentire
è un modo per trovarlo nel profondo
dove non c'è paura né viltà.

Voglio trovare grazia e verità
ed essere nel mondo, e non del mondo.

domenica 30 giugno 2019

Aurora

Se sorge luminoso questo sole,
e già rischiara il giorno e le sue pene,
attenderò che la coscienza nasca
e scorra come il sangue nelle vene.

Se questo vento soffia dove vuole,
mi lascerò cadere come casca
la foglia, o come l'acqua in una vasca
mi adatterò a chi mi ama e mi contiene.

Se in bilico riversa la mia vita
tra mari calmi e venti di burrasca,
mi guiderà la fedeltà infinita
di rose che fioriscono da sole.

E aspetterò che sopra il male e il bene 
si levi aurora dalle rosee dita.

domenica 16 giugno 2019

Grideranno le pietre

Se questi taceranno,
grideranno le pietre!

E questi siamo noi non altri, questi
che rispondiamo  sublime saluto
degli angeli, la notte di Natale.

Se questi taceranno,
grideranno le pietre!

Noi, degni, pii, partecipi, noi seme,
sopravanzati da roccia d'argilla,
da sassi lungo il fiume, da granaglie,

se taceremo infatti,
grideranno le pietre!

L'incanto, le occasioni, l'indicibile,
che rivelandosi si cela ancora,
che soggioga in me l'anima e risuona,

se allora tacerò,
grideranno le pietre!

domenica 9 giugno 2019

Realtà

Sopra le mie aspirazioni 
soffia leggero un maestrale
questa temperie risale,
turbina, soffia, riscende.

Uno, duecento, milioni
storie, racconti, poesie,
favole, sogni, bugie,
moti, motivi e ragioni.

Maschere di un carnevale
d'occhi coperti di bende,
l'oggi mi lascia e mi prende
nelle mie oscure prigioni.

È la realtà che mi vende
copie per l'originale.  

domenica 2 giugno 2019

Una sola cosa conta

Una sola cosa conta
una sola, dentro, fuori,
una sola, frutti, fiori,
semi piante, estate e inverno.

Una sola, la sua impronta
sopra i mari, sopra i cuori,
vita, pianto, riso, allori,
morte, paradiso e inferno.

Tutto si anima e racconta
di quell' attimo che vola
quando dal silenzio eterno
nasce musica e parola.

Una sola cosa conta
questa, questa e questa sola.

domenica 26 maggio 2019

Mistero

L'amore non è regola, è figura,
dove c'è amore regna il suo dolore 
e chi vende il coraggio e la paura
sa cosa in fondo cela il suo creatore.

Dove c'è lui, c'è il pane quotidiano,
dove c'è il peso, il peso è sollevato,
il non sapere è segno di sventura,
la sua carezza segna la sua mano.

Così per tutte e tutti c'è un colore,
per tutti una richiesta, un fare e un fato,
e non inaridisce nessun fiore
se batte la sua pioggia sopra il prato.

Ecco, quel fiore adesso è un sole arcano,
mistero di una fede dura e pura.

domenica 19 maggio 2019

Cosa

Cosa rimane degli anni passati
a raccontarsi che la vita è sogno,
cosa, se il mondo revoca il bisogno,
se il fiato è corto e miti son bagnati?

Cosa ci appare dopo l'ombra a strati
che ricopre la mia aura, un segno?
Un invincibile parola? Impegno 
a dire, a fare, ad essere impegnati?

E a dire e a fare, cosa da di ingegno?
Cosa si mostra all'occhio del poeta?
Cosa si ottiene a distillare il sogno,
l'orgoglio, il mio passato, la mia meta,

l'inganno, la passione più segreta?
Vento che sibila nella pineta.

domenica 12 maggio 2019

Trame

Significante, l'anima mi chiama,
austero risvegliarsi del mio sé, 
dove non c'è certezza né perché,
fulgido dispiegarsi di una trama.

Prendendo il largo, plana su una lama
piena democrazia dentro di me,
l'intento è retto da forme, e non è 
tiranno, non giudica e mi ama.

Su un' altra sponda il mare è tempestoso
le idee non si comandano né vivono
di regole, ma d'odio rancoroso,

le ultime verità sono a riposo,
le intimità non pensano né scrivono
le trame che i poeti gli descrivono.

domenica 5 maggio 2019

Riflettere

Retta sull'acqua, la natura nomina
il prossimo tormento
mostrandosi benigna per i semplici
ma perfida per te,
che affondi nei sussulti e nelle attese.
Distrarsi o dimorare nel presente?
L'unica è riflettere! 

domenica 28 aprile 2019

Foglia

Sottile come foglia,
per logica, per arte, per ingegno,
si accorge il senso d'essere parola 
e mostra la sua faccia conosciuta.
Senza il peccato, nulla andrebbe in scena,
senza la scena, il palco è solo noia.
Recita la tua parte!

domenica 21 aprile 2019

Forma

Fin sulla soglia di tenere promesse 
gli sguardi benintesi e malaccorti
sorgono silenziosi.
Si offenda il cielo di tanta bellezza,
l'ombra raccolga la sua melanconia,
s'erga sinuosa la forma, e l'incanto 
lasci cadere il suo velo!

domenica 14 aprile 2019

Solitudine

E silenziosamente dentro me
s'eleva dignitoso il vero senso,
sgorga un sorriso denso:
onore al mio Signore, al sommo sé!

Se questa è solitudine,
amandola respiro il suo colore
con gioia e gratitudine!

domenica 7 aprile 2019

Get it done

Varca la soglia del solito sole,
mentre l'aria si veste di cobalto
e non pensarci troppo!
L'odore della polvere inebria,
l'intimità è il campo di battaglia,
chi sfiderà il signore del coraggio?
Get it done!

domenica 31 marzo 2019

Fiat lux

Afferra questo istante 
e lascia che la tua vita si espanda
oltre le convinzioni e le paure.
Occhio, diventa grande!
Sverna, l'imperatore della casa
e tuona la sua voce:
Fiat lux!

domenica 24 marzo 2019

To the ground

E la libertà fu silenzio
nella notte di luna senza luna
L'identità divenne tempo
L'urlo di una nuova civiltà
Chi fu che rese vano il dio del cielo?
Se il vero fosse vero, addio mistero:
To the ground.

mercoledì 6 marzo 2019

Quattro ciottoli

Chi muove i fili della mia coscienza?
Cos'è che sono io?

Dove comincia il fiume del narrare?
Dov'è il bottone magico del sé?
Dov'è la mia presenza?

L'incudine sollecita il martello,
mentre la mia incertezza e miei perché 
si schiantano sul filo del sognare
cosa non è più mio,
cosa è rimasto solo una credenza.

E quando finirà questa battaglia?
Quando si vedrà il mare?

Rivedo il brutto e il bello
nascosti da una maschera di paglia,
l'odore delle stelle, l'urlo idiota
del povero relitto dentro me,
il suono dell'oblio.

Oltre quell'ombra, altissimo si staglia
un monte, quattro ciottoli, un ruscello,
una pagina vuota.

Dietro il frastuono, dietro il tramestio
l'amore non si nota.

mercoledì 27 febbraio 2019

Luna di mezzogiorno

Poca costanza, poca fedeltà,
poca pazienza, poca.

Poca, ma non per questo 
l'ombra del dubbio avvolge quel richiamo,
non per questo dimentico chi sono,
l'identità non è una luce fioca.

Poca naturalezza, poca età,
poco trascendentale, poco onesto,
legna che non si infuoca.

Poca dimestichezza, poco tono,
poco pesce abbocca a questo amo,
vedo il mio poco e penso: "tutto qua?"
Luna di mezzogiorno.

Ma non per questo è notte, è buio pesto,
ma non per questo torno
nel cono d'ombra che mi porto appresso.

Poco, di un poco misero e depresso,
di un poco poco bello e poco buono,
ma non per questo resto
nel buio dove non sono né siamo.

Poco di tutto, poco di me stesso
e il cielo tutto intorno.

mercoledì 23 gennaio 2019

Chiupertura

Meglio restare chiuso in una botte
che aprirsi al sole nero.

Le mie rappresentanze tutte rotte
l'idea di un invincibile pensiero
la maschera, la noia, il sé fascista:
tutto è un paternalismo!

Se mentirò sincero,
sarò quel pallido protagonista
del mio romanzo sul mio narcisismo.

Ci sono luci accese nella notte
della modernità, ma sogno in vista
di una fatalità fatta di attese,
d'albe di un sole ottuso.

Accade sempre quello che ci serve
ma in questo trasformismo
non è mai il nostro giorno o il nostro mese.

È tempo di fermare questo abuso
di dedicarmi tutto alle mie imprese
l'anima è pronta e ferve,
se non ci sarà tempo, c'è tempismo.

Non resterò più chiuso,
e mi darò, sciogliendo le riserve.

venerdì 18 gennaio 2019

Tutto scorro

Una sostanza cosmica pervade
la vita che percorro.

L'intimità mi invade 
e non mi lascia neppure se corro
sui campi di facezie ed idiozie,
sulle strade battute dai passanti.

Tutto, tutto ripasso, e tutto scorro
discorsi, vita, lettere, poesie,
indietro ed in avanti.

Tutto rivela tutto, e tutto accade
per ricordarmi le promesse mie:
l'impegno a far tesoro di ogni cosa
mi giunga sul cammino.

E quell'impegno è un faro ai naviganti
in questo mare d'acqua tempestosa 
in questo abisso blu.

Tutti son pieni d'essere, sia i santi
che i peccatori, tutto, spina e rosa,
lassù come quaggiù,
il fiele amaro e il dolcissimo vino.

L'amore che non sembra esserci più 
ti fa già capolino.

mercoledì 9 gennaio 2019

Vento

E fino ad ora, cosa è stato il vento?
Respiro di un poeta.

Non trovo utilità a pensare a lutti
ad improbabili fatalità 
ai più ci penso più in cuor mio mi pento
alla più estrema meta.

Dimorando in un guscio divento
l'impronta dei miei limiti, ma tutti
siamo qui l'aldilà.

Non c'è più bel sentire che il fruscio
della mia sospirata verità
oggi la musico, e diventa un canto
quando l'ora si quieta.

Non ci sono più giorni belli o brutti
quando a cantare resto solo io
e la mia vita è orchestra.

L'albero dai i suoi frutti,
L'ora diventa adesso, il mondo mio
e si colora di odori e di incanto
dietro e avanti, su e giù, a sinistra e a destra.

E cessa il tramestio
quando vedi che la vita ti è maestra.

sabato 5 gennaio 2019

Potere

Una scritta campeggia:
"Scrivi sui muri, fai l'amore, ruba!"

È il cuore che mi chiama,
come un piccione alla sua amata tuba 
così l'imponderabile verseggia
per dirmi: "tu sei tu".

È l'estro che fa uscire dalla tuba 
quel esito che non speravo più,
come quando si ama.

Ama chi combattendo non parteggia
chi sa che il limite è come una lama
che divide il volere dal coraggio
e il mondo dal volere.

La vita porti pure il suo messaggio
dove non resta più
che il fremito che stringi nelle mani

La foglia non sa mai dove cadere
ma il bosco è buono e saggio
con quel che c'è lassù creerà quaggiù 
il bosco di domani.

Segui il tuo cuore, scordati i tuoi piani
e prenditi il potere.