giovedì 29 maggio 2014

Rime assenti

Controcanti, rime assenti,
miti assunti come intenti,
sentimenti inconsistenti
veri, autentici, presunti
discordanti, irriverenti
sempre pronti ad altri assalti.

Colti culti, molti insulti
colti mentre centri il ventre
del presente e impenitente
occhio assente, diligente

che ci sente attentamente,
l'occhio all'erta che ti incarta
ti racconta storie assorte
morte storte strane e incerte.

Tu ti incanti, conti i cento,
mille eventi spenti e senti
movimenti,  ti ci incanti
tiri avanti mentre stenti

vedi gli unti, i tanti santi
sempre intenti a far portenti
e tu tenti rime assenti
cori finti e controcanti.

martedì 27 maggio 2014

Vaghezze

Mi rigiro dentro questo
rivoltarmi immanifesto
dormo, vago, sono desto
sono gaio, sono mesto

tutto gira nel contesto
del nascondere ogni gesto
del grigiore, dell'incesto,
bieco, assurdo ed indigesto.

Giro giro su ma questo
rigirarsi non son lesto
non c'è inizio, non c'è arresto

non è tardi e non è presto
tutto è vago, ma del resto
anch'io vago, sono onesto.

lunedì 26 maggio 2014

L'estro canta.

Siamo cosa siamo adesso
ma l'incanto poi ci incanta
penso, dunque son me stesso
di me stesso l'io si ammanta

Se non penso, c'è regresso
la paura fa novanta
e, ripeto, dunque spesso
sono io! E l'io mi agguanta

Poi rifletto, e son riflesso,
poi qualcuno il sé millanta
e mi dice, e son perplesso

che chi è puro non si vanta,
ma non serve alcun permesso
perché l'estro canti, e canta.

sabato 24 maggio 2014

Trovare

Ritrova, non cercare, dentro il mondo
che la ricerca è un perdersi, un disfare
il volto del mio sé non si disperde
e si ritrova in tutto ciò che è.

Tu non sai nulla, e quello che si scova
nelle remote stanze, ci trastulla
mentre determinate tracotanze
si prendono le voglie abbandonate,
come noi raccogliamo quelle foglie
che, non più vive, cadono dal ramo.

Ma io non cerco, trovo ovunque vado
tutto mi parla, e tutto è vivo e nuovo
tutto si forma per ridare frutto
e il frutto non sarà perché io dorma
ma per trovare amore e libertà.

giovedì 22 maggio 2014

Tuono

Il tuono, tempesta vicina
l'odore raccoglie il frastuono
risuonano nelle dimore
le voci, quel tuono che tuona

che poi ci sorprende, ed feroci
si fanno le gesta e gli eroi
e il dramma si staglia, ed il danno
di mille battaglie, la fiamma

si accende pian piano, scintille
diventano fuoco che prende
divampa, ti prende e tormenta
rendendoti  fiaccola e lampada

e lume che illumina uscendo
da sè, dalla vita, dal fiume
dal giogo che opprime e non c'è.

lunedì 19 maggio 2014

Non sai nulla

Non sai nulla, veramente
nulla è certo, tranne questo,
tutto credi, la tua mente
vale solo nel contesto,

nella forma che hai presente,
e se non l'accetti, presto
ti diventa inconsistente
quel che ora è manifesto,

sotto questa fioca luce
questo manto di certezza
ti si sfalda, ti si scuce

quando tira poca brezza
ed infine si produce
dubbio, panico e incertezza.

martedì 13 maggio 2014

La stia

La stia, dove siamo stipati
è stretta, ma siamo allevati
per essere pronti a fornire
il nostro soffrire e perdono.

La stia, dalla gabbia, che in dono
ci fanno chiamare dimora
dal cielo si fa comparire
quel lampo a cui segue un tuono.

La stia, stiamo al buio, tentati
di attendere ancora l'aurora
restando immobili, ora
carpendo ogni piccolo suono.

La stia, dissociarsi, schifati
e quando la vita migliora
diventare luce, fiorire
nell'ombra del nulla ed adire

la via, la follia, la poesia.

mercoledì 7 maggio 2014

Sparire

Sparire, e trasferirsi in altro mondo,
con le dovute ipotesi a contorno
diventa prioritario mentre affondo
nella palude della mia incoscienza.

Solo, e con un'anima che inondo
di ora in ora di pattume e scorno,
d'immagini evocate dall'odore
del nulla che ci opprime tutto intorno.

Sparire, e trasferire anima e cuore
nel continente in cui fa sempre giorno
dove essere me stesso ed il creatore
di tutto ciò che intendo ed ho coscienza.

Solo, ma non per questo vagabondo
amarmi tanto da rompere il senza
il non mi piace, il nulla tentatore
e vivere soltanto dell'essenza.

martedì 6 maggio 2014

Poesia

Poesia: la grandezza di un suono
il lieve bisbiglio, o il tuono
la musica delle parole
il canto che rende più conto.

Poesia, mare caldo al tramonto
e luci ritmate, ma invano
si mima l'essenza e mi duole
che l'aria non è già racconto.

Poesia, chiede a tutti perdono
e volge lo sguardo lontano
laddove mi porta la mano
parabole senza confronto.

Poesia, voci calde di un dono
che regola un vivere insano
e nella penombra non vuole
più rendere oscuro il mio sole.

domenica 4 maggio 2014

La via

La via per l'uscita cerchiamo:
abbiamo capito che siamo
nel vicolo cieco, e anche sordo
del mondo, del vivere insano.

La via ricerchiamo, ma invano,
chi prima di noi l'ha percorsa
non è ritornato, e il ricordo
si perde nel mare lontano.

La via è ben celata, e il richiamo
dell'ultima nostra risorsa
è forte, ma sento la morsa
del vento che ferma la mano.

La via: esser come quel ramo
che esce dal tronco, e rincorsa
così libertà, non c'è accordo
che può farlo tornare a bordo.

giovedì 1 maggio 2014

Follia

Follia: la chiarezza di un'ora
la casa, la mesta dimora,
la vana illusione del mondo
è il nostro rifugio blindato.

Follia: la saggezza, il passato
è stanco, dimesso ricordo
più salgo, più al buio sprofondo
più cresco, più vengo schiacciato.

Follia: la realtà non migliora
viaggiandoci, e sono qui a bordo
sia cieco che muto che sordo
non so dove son destinato.

Follia: sole nero all'aurora
il debito, il patto, l'accordo,
contratto con chi vuole in fondo
che seguito a girare in tondo.