lunedì 23 ottobre 2017

Richiamo

Da queste sedie logore il richiamo
a chi diventa re per una notte,
occhio che tutto vede, ma è una svista.
 
Occhio, che tutto è visto tranne l'amo
che ci ha agganciato a queste strane rotte
l'amo degli incantesimi, di lotte
contro i mulini a vento e nebbia mista.
 
Nebbia mista di terra, e rinunciamo
ad essere l'essenza dell'essenza,
e diventiamo monito d'assenza
l'esistere purché l'io non esista
 
Da queste panche incerte navighiamo
nel mare tragico dell'esistenza
remoti film di un remoto regista.

sabato 14 ottobre 2017

Quanto ne contiene

Brezza che sciogli i dubbi e le catene
del vivere nei circoli e nel gorgo
del ritornare dove non mi accorgo,
visita questo lago poco fondo.
 
Fai te di me quel tanto che conviene,
secondo la tua via che ora non scorgo,
riempimi l'anima, il sé che ti porgo
impregnami di te da cima a fondo.
 
Portami dove il male tocca il bene,
dove regnano la calma e la tua pace,
dona la luce che sono capace
a cogliere per scorgere il profondo.
 
Riempimi quanto il cuore ne contiene
del tuo potere dolce e pervicace.
 
Da una frase di Sri Aurobindo

sabato 7 ottobre 2017

Dove sei?

Dove sei, piccolo formicolio 
dentro di me, foglio di carta bianca,
promessa, l'esserci, il senso che manca?

Dove ti trovo, tu che sono io,
conforto e pace a una bellezza stanca
a un intelletto fragile che arranca
a un desiderio vano, mai appagato?

Dove ti sei nascosto, dov'è il mio
incantesimo folle e inaspettato
dov'è l'immaginario, il più fatato
di tutti i petali della mia rosa?

Eccomi, sono là dove il brusio
dei miei pensieri tace, e dove osa
la mia realtà essere un'altra cosa.

lunedì 2 ottobre 2017

Unghie

La forza, la coscienza, la costanza,
lo spirito che viaggia senza sosta,
l'umanità in un gesto, una risposta
a una domanda eterna ed infinita.

Non è saggezza, è pura circostanza
quella realtà diametralmente opposta
che sa di morte e genera la vita.

Grumi di inascoltata rilevanza
crescono come celle tumorali
dove la volontà viene tradita.

L'infanzia cede il posto in questa danza
all'aspra adolescenza, ai temporali
dell'anima, e sorgono fatali
unghie affilate sulle nostre dita.