venerdì 23 dicembre 2022

Natale 22

א
Natale finalmente, ecco, è nell'aria 
ב
la sapienza che convoca a Betlemme 
ג
i ricchi Magi, me la sento intorno.
 ד
Quel seme sfida le trame del tempo,
ה
se ne odono i bisbigli, oh! eh! ah!
ו
E il vento lo ritrova, va, va, va,
ז
e osa invitare gente senza legge 
ח
che tira tardi a governare il gregge
ט
a sentire le note tintinnanti 
י
di un rosario di voci salmodianti:
כ
"L'atteso dell'antica fede è nato!
ל
copre un velame d'indumenti sfranti
מ
membra di un bimbo puro come l'acqua!"
נ
L'annuncio è già è un partire, andare là,
ס
dove precisa meccanica regge
ע
tutte le attese della terra in cielo.
פ
Prorompe un coro santo a governare
צ
la forza debole di quel vangelo:
ק
"Gloria all'unico fuoco dietro al velo
ר
dei cieli e in cuore scenda la sua pace 
ש
a chi scintilla di quel fuoco e ogni
ת
cosa in terra, anche brutta vede bella!"

mercoledì 23 novembre 2022

Perché perché perché

Come le rose sbocciano da sole
senza nessuno a dirgli come e quando,
così si apre il domani dentro me,

senza nessuno a dirmi falso o vero
senza preamboli, senza parole
norme, dettati, solo immaginandolo,

è come il senso, senti quando c'è,
come il suono dei passi sul sentiero
di foglie morte e ciottoli, passando,

come un vento gentile, il quieto sole
sulle colline d'ombra, respirando
le note incantantatrici di un pensiero,

che mentre sei "perché perché perché"
ti porta dove il sempre e tutto vuole.



domenica 25 settembre 2022

Essere o morire

Come sapermi il tempo che mi scuote
come sentirmi il vento tra le dita
come vedermi il sole, il cielo, il sé,

rendermi conto che non c'è partita
quando a giocarmi contro è il divenire,
quando a parlarmi sono storie vuote,

come voltarmi attorno e indefinire
il certo domandomi perché,
e rivolgermi i dubbi di una vita,

come parlandomi sentirmi dire
che il pane non so darmelo da me,
che non posso insegnarmi ritmo e note.

È sussurrandomi così che invita
il sempre e il tutto ad essere o morire

Come si ascolta il mare

"Il sentiero dell'adepto è un cammino per esseri che vegliano, non per sognatori. Chi si addormenta lungo la via è più degno di biasimo di chi la via non intraprese mai" Gustav Meyrink - Storie di alchimisti

Come caddi d'un tratto addormentato,
come sogno si prese meraviglia 
e il sonno prese veglia presuntuosa?

Come il senso si perse, come impiglia
la spina quando cogli quella rosa,
e resta sopra il dito insanguinato?

Qual è il senso del perdersi, scordare
la strada che intrapresi, faticosa,
del sonno che rinchiuse le mie ciglia?

Dove andrò se non sento più l'andare
se brancolo nel buio addormentato
se ogni cosa diventa misteriosa?

Maestro, tu che sei la via, consiglia,
ti ascolterò come si ascolta il mare.

martedì 28 giugno 2022

Potrei

Come sogno sognato in notte insonne
vive lo spirito dei miei "potrei",
maledetto in mezzo ai maledetti.

Sussurra e mi rimanda a strani oggetti,
come piramidi, come colonne,
il Sacro Graal e la verga di Aronne.

È il senso di possibili futuri
contro il presente a limiti e difetti,
che si squaderna solo se ci sei.

Perché se fossi, adesso e qui, saprei
cosa restituisce senso ai miei
poveri sensi logori e immaturi.

In mezzo a tutti questi chiaroscuri
penetra infatti quel che non ti aspetti.

domenica 15 maggio 2022

Il matto

Se dovessi guardare dove metto
i piedi, se dovessi
impelagarmi in questo mondo infetto,
se dovessi, e dovrei se solo avessi
quel filo inestricabile 
che ti costringe ad essere un fruscio
di foglie sotto ai piedi.

Non è il mio campo il mondo, non è il mio 
tempo quello che vedi,
io ho il tempo semplice del tintinnio
dei mille campanelli a cui non credi,
di quel male incurabile
di cui è affetta la mia mente impura,
le idee della mia mente.

E se tu vivi la vita futura
la passata e presente,
io vivo solamente l'avventura 
la possibilità d'essere assente,
il vizio imperdonabile
d'essere tutto senza avere tetto,
come se non ci stessi,

come il più miserabile!

domenica 8 maggio 2022

Starei

Salgo là sopra, e non si vede niente,
come se fosse tipo nebbia fitta,
come se fosse quando non ci sei.

Salgo lì sopra, ma se la mia mente
quando è lì chiacchiera e non sta mai zitta,
se al cuore sento sempre quella fitta,
forse non sono lì dove dovrei.

Ma quella voce forse un po' si sente,
arriva piano ma va dritta dritta
dove, se fossi presente, starei.

domenica 1 maggio 2022

La scala

Lungo la scala che porta al mistero
si sente la fatica quotidiana
l'ombra del dubbio, l'eco dei miei torti.

Non è quindi sbagliato quel pensiero
che suggerisce che è speranza vana,
salirla, o cosa inelegante o strana
farlo restando molto bene accorti.

Per questo resto qui al gradino zero,
aspettando che si sciolga la grana
di questi calcoli grezzi e contorti.

sabato 23 aprile 2022

Luce

Possa illuminarmi la tua luce,
possa illuminare la mia vera
storia, la vera tua luminescenza.

Possa condurmi come ci conduce
la notte al giorno, o sera dopo sera
l'inverno ad una nuova primavera,
o come il sonno alla piena coscienza.

Possa il vestito che l'ombra mi cuce
addosso per ridurmi a una bandiera
strapparmisi di dosso in sua presenza.

domenica 17 aprile 2022

La stanza superiore

Quella mattina il tempo fu una svista
perché l'eternità fu preparata
sciogliendo un po' d'eterno in poche ore.

Quella mattina attoniti alla vista,
scoprendo ogni parete colorata,
ogni tappeto, essenza profumata,
ogni colore, sapore, rumore.

In questo modo un povero cronista
cerca di far capire cosa è stata
e che cos'è la stanza superiore.

sabato 9 aprile 2022

La tavola rotonda

Questa è la tavola della presenza
dove siedono solo voci amiche,
sono dodici, come le fatiche
di chi vuol conquistarsi libertà.

È questa quella santa appartenenza
queste le storie, recenti ed antiche
a cui voglio giurare fedeltà.

È qui che sono un "noi", sono coscienza
che si fa tutto in tutti, qui si fa
preghiera, eucaristia e comunità.

domenica 3 aprile 2022

mare

Qui, nel tuo mare di tranquillità,
nella tua pace, dove tutto tace, 
dove è soltanto il battito del cuore,
dove non c'è il marasma di rumore
di turbine e pensieri, dove sta
nascosta, come brace nella cenere,
quella scintilla di vita che sa
dove portarmi, qui sono le tenere
braccia protese e doni di ogni genere
di un infinito amore.

domenica 27 marzo 2022

Graal

Se il mondo tace cosa è più importante
dentro di me si grida e si proclama
che c'è un comandamento solo: ama 
e vivi la tua vita.

Se la realtà non è una, ma tante,
una è la verità, una la trama,
una la via che addita.

Se il mondo grida, nello stesso istante
c'è un profondo silenzio che mi chiama
a esser pace infinita.

domenica 20 marzo 2022

Fuoco

Se mi sento non c'è, dov'è finito
lo scopo, il senso, l'intima questione
tra il dire e l'essere, l'indecisione
quel certo non so che?

Per un attimo eppure l'ho sentito,
ne ho avuto l'esatta percezione,
ma il cielo sopra me
non spiega l'infinito,

l'unica spiegazione è che non c'è
nessuna spiegazione.

 

domenica 13 marzo 2022

La lancia infuocata

Si chiude il tempo, si aprono tempeste,
ma il tempo è fuoco, quando sai che farne,
ed una lancia infuocata ti investe,
passa da capo a piedi
e come il sangue nutre la tua carne.

Questo è il regno che cerchi, sono queste
cose di te intraducibili e scarne,
che senti ma non vedi,
che sai, e tacendo credi,
perché non sai parlarne. 

domenica 6 marzo 2022

La sfera

Dentro di me, dentro di me risplenda
come la luna e il sole
vita, che vita accenda,
che vita doni musica e parole.

Come nel cuore si illumina il senso,
tanto che il senso intenda
tuffarsi nell'immenso,
così che accenda vita, e che ne prenda,

che prenda vita in me quello che penso,
quello che sento e che il mio cuore vuole. 

domenica 27 febbraio 2022

Il mostro

Come schiavi ci domina un mostro
fatto con le nostre stesse mani,
l'inumano fatto da noi umani,
l'amo che ti cerca quando cerchi,

fatto di nulla, che nulla è il nostro
girare a vuoto di quotidiani
ritmi caotici, impulsi vani,
disposti, come l'inferno, a cerchi.

Come un bicchiere vuoto dimostro 
che posso essere, ma non sono,
non sono senso, non sono dono,
non sono carta, non sono inchiostro,

e se mi impegno posso esser buono
a fare pentole e non coperchi. 

domenica 20 febbraio 2022

Fatica

Non è fatica, forse, non è impegno
rappresentare onore e autorità,
stando nel posto dove non si sta
né in piedi né seduti, ma presenti? 

Non è fatica quel pezzo di legno
che ho in mano, quel bastone che mi da
potere, ma mi toglie libertà 
per esser libero completamente?

Fatica è questo impero, questo regno,
fatica le questioni quotidiane,
complesse o semplici, banali o strane,
tutto decidere, senza esser niente.

Ma chi fatica, l'operaio è degno
del nutrimento, e vive di quel pane.

domenica 13 febbraio 2022

Bereshit

Cosa rivela e cosa mi nasconde
il libro, tutto infatti è chiaro e splende,
cosa rivela, cosa, se si apprende 
solo un riflesso, un segno in bianco e nero?

Quando la vita scorre trova sponde,
trova percorsi, strade, e non si arrende
fin quando la coscienza non ti prende,
fin quando la metà diventa intero.

Seduta a raccontarci che si infonde,
si crea, si forma, agisce da quell'orma,
medita il senso, medita la norma,
l'orientamento, l'ordine, il sentiero.

Da qui comincia tutto, qui si forma 
quello che è bene o male, falso o vero.

domenica 6 febbraio 2022

in abbondanza

Muove i suoi passi dentro una girlanda
di stimoli, pensieri ed emozioni
la figlia del silenzio e dei frastuoni
assorta e concentrata nella danza,

così va il mondo, e il mondo è sarabanda
di tutto quello che contiene: azioni,
promesse, fatti, impulsi, situazioni,
mentre qualcosa arretra, un'altra avanza,

che però si contragga o che si espanda
tutto sarà sicuramente tutto
sarà cattivo e buono, bello e brutto
tutto sarà, e mai sarà abbastanza, 

ma basterà che un seme dia il suo frutto
e sarà gioia, e gioia in abbondanza.

domenica 30 gennaio 2022

Ce n'è

Dove non c'è incertezza 
dove lampante appare
cosa ci stiamo a fare,
dov'è sincerità,

si apprezza la bellezza
ovunque sai guardare
sia cielo, terra o mare,
sia aldiquà, sia aldilà.

È giorno, e mi accarezzano
i raggi di quest'ora,
mi illumina e accalora
amore e verità.

E resto ancora, ancora,
finché ce n'ho e ce n'ha.

domenica 23 gennaio 2022

gioco

Uso il fuoco
come il ghiaccio
senza impaccio,
sta a vedere.

Parlo poco,
so, ma taccio
perché certo
so tacere.

Quando gioco 
mi diverto 
e lo faccio 
di mestiere.

Sono esperto
giocoliere.

domenica 16 gennaio 2022

L'eletto

È l'uomo che ha inchiodato ciò che vuole
su un timido riflesso benedetto
che intende senza usare l'intelletto,
che sulla terra tutto scioglie e lega.

L'uomo che porta i segni e le parole
della benedizione, l'uomo eletto
da ciò che udì nell'intimo e che ha detto,
che rischia il baratro, ma non annega.

L'uomo che ha dentro i misteri del  sole
che sulla terra fa la notte giorno,
dando luce e calore a chi sta intorno, 
che sa come ottenere quando prega.

E rappresenta, fino al suo ritorno,
quel nome che ogni ginocchio piega.

venerdì 7 gennaio 2022

Epifania

Respiro, respiro, futuro,
riposa su un fianco la vita
che oggi comincia, e respira,
 
respira, respira, mi chiama
per nome e mi invita
ad essere quello che sono.
 
Che sono però? Di sicuro
non sono la trama
di quel che racconto di me.
 
Son quello a cui l'anima aspira,
son quello che ancora non c'è,
al quale dovrò fare posto,
 
ma è solo se cessa il frastuono
che domina dentro di me
che posso sentirne la voce,
 
ma solo se in me si ritira (il)
giudizio che nasce il perdono
da rabbia, dolore e paura.
 
Respira, respira, nascosto
nell'ombra più oscura
il piccolo seme germoglia,
 
e al tempo, tardiva o precoce
darà la sua frutta matura
che insemina chi ne raccoglie.
 
Non è un paradosso, piuttosto
è il modo, sublime ed atroce,
con cui si propaga la vita.
 
Respira, la mente si spoglia
dei panni dei quali è vestita
per essere luce e preghiera.
 
Respira, anche il corpo si scioglie:
il cuore, le braccia, le dita,
la testa e giù giù fino ai piedi.
 
Respira sul ramo la foglia
insieme a miliardi di foglie,
donandoci il loro respiro.
 
E se l'intenzione è sincera,
guardandoti in giro,
la via viva e vera
l'apprezzi, la senti, la vedi.