giovedì 24 dicembre 2020

Viene

Viene, si sente un'aria fredda addosso
come di un'ombra interna
che svolge il proprio intenso dipanarsi,
viene, non è più rosso
il pallido colore del tramonto.
In questa vita, transitoria e eterna
viene, ma allora posso
far tutto quel che mai è potuto farsi.

Viene, e vivo perché venga, adesso,
racconti il suo racconto.
Viene, e qui davanti ai sogni apparsi
come un vago riflesso
viene un inconsueta meraviglia.
Viene, e se lo spirito è già pronto
ma non mi do il permesso,
al buio, il sole in me, non sa adeguarsi.

Viene la notte e c'è chi dorme e chi
veglia, c'è chi sbadiglia 
e chi non ha riparo nè riposo.
Per chi sarà così 
l'attesa porterà chi non si aspetta.
Si, in questa notte il cielo si assottiglia
per chi rimane qui
con animo sincero e coraggioso.

Viene, dal mondo intenso lo assicura
la voce benedetta
di un essere celeste misterioso:
"Non abbiate paura,
nasce una vita, dove nutri il senso!"
Viene, stanotte è la notte perfetta,
sopra la trama oscura
brillano stelle, il cielo è luminoso.

Viene, si sente un coro all'improvviso:
"Luce, splendore immenso
emana da vertiginose altezze!
E suĺla terra pace si procura
chi espande come incenso
l'odore di quel limpido sorriso!"

Poi tutto tace, ma se il buio inghiotte
le stelle, il cuore e il viso
rischiarano la notte,
e l'aria fredda sussurra carezze.

Viene, è mezzanotte
brillano in cielo le nostre bellezze!

giovedì 10 dicembre 2020

Riserve

Serve fermarsi, dice, perché serve
capire che c'è un limite, un riflesso
di cosa siamo dentro quel progresso
che difendiamo a spada tratta, inteso?

Fermiamoci così, senza riserve,
che se non lo capiamo, dice, adesso
ci tocca, dice, fermarci lo stesso,
se non è arrosto è arresto, o irriso o arreso.

Non raccontiamo favole, che ferve
un "che" che non possiamo sostenere,
un mondo troppo facile da avere 
salute e libertà, tutto compreso.

Serve fermarci, dice, e rimanere
come Sioux, nelle nostre riserve. 

domenica 6 dicembre 2020

Al confine

Cosa siamo diventati, cosa,
che tocca non toccarci, non vederci,
che non possiamo neanche dispiacerci
per quello che lasciamo al dio salute?

Siamo davvero il senso di qualcosa,
di più importante, o siamo solo serci 
di brecciolino, calpestati e lerci,
contenti d'esser di larghe vedute?

Che solitudine sapere d'esser rosa
e crescere di foglie, rami e spine,
ma rimanere bozzolo, che fine
ingloriosa, che lacrime perdute!

Ma oggi non è rimpianto, oggi si osa
stare di sentinella qua al confine.

mercoledì 2 dicembre 2020

La vita mi racconterà di te

La vita mi racconterà di te,
la vita, ciò che affronto,
sarà la vita quando sarò pronto
a portare con me il tuo sorriso.
 
Non sarai un sogno, una vaga memoria,
non sarai un mistero né un perché,
ma un solco sul mio viso,
il senso a una risposta che non c'è.
 
La vita racconterà una storia
che è la tua storia, e dentro quel racconto
troverò il capo e il fine,
e vita, e morte, e inferno e paradiso.
 
Così, non sarà stato un caso il vento
di quelle sere e di quelle mattine,
l'odore dell'incenso,
 
il tempo, l'aria, i sogni, il sentimento,
questa mia libertà contradditoria,
la gioia di un momento.
 
Parla di te il confine
dentro di me tra limitato e immenso.
 
Racconta la tua gloria
la mia grandezza, il mio essere senso.