martedì 26 gennaio 2016

uno più uno

"Fa una differenza fondamentale nell'intera struttura scientifica se si concepisce il due come uno più uno o come la divisione dell'uno nel due"
Schwaller de Lubicz
 
ai numeri non ci facciamo caso
si somma e si sottrae, senza pensarci
la vita s'accapiglia su altri versi
 
questo risulta, e non mettiamo il naso
se quelle cifre stanno lì a inviarci
messaggi non univoci, diversi
a seconda di come li pensiamo
 
dunque pensiamoci a come pensarci
a quei trattini neri soli e persi
su un foglio bianco, se sono un richiamo
ad una divisione, ad un travaso
 
dall'unità indivisa a sé dispersi
oppure sono somme di "io amo"
unici casi a sè caso per caso  

giovedì 14 gennaio 2016

c'è tutto eppure qualcosa manca

c'è tutto eppure qualche cosa manca
manca la forza, il carico che tiene
ferma la volontà sull'oltre ancora

resta nella tua mano ferma e stanca
la voglia di civiltà che ci appartiene
l'intensità che c'era quando, allora

stavamo in comunione e su ciascuno
si ripartiva in pace il male e il bene,
la gioia del tramonto e dell'aurora

tutti eravamo tutti, ed io ciascuno
su tutti si stendeva come un manto
la melodia di un'elegia sonora
nella tranquillità di un pio digiuno

ora c'è tutto tranne il soave canto
che accompagnava i fremiti e il sentire
del mistico ricordo del raduno

delle persone degne e sagge, il santo
circolo di chi è rivolto al bene
e semina e raccoglie solo pace

ora che abbiamo tutto, un vile incanto
ci ha immesso sangue marcio nelle vene
e tutto parla, mentre il senso tace
 

sabato 9 gennaio 2016

quasi e pressapoco

Siamo pedine di un immenso gioco
che non giochiamo noi, ed è evidente
quanto l'assurdità che abbiamo intorno.
 
Cenere diventiamo a poco a poco
cenere e fumo inesorabilmente 
come legna da ardere nel forno.
 
Se solo ci accorgessimo che il suono
del vento non dimentica e non mente
ci potremmo ricordare di quel giorno.
 
Ma chi ci tiene qui, è troppo buono
per lasciarci giocare con il fuoco
e ci protegge, mettendo tutto attorno

al sacro penetrale, al sacro trono
una nebbia di quasi e pressapoco.

venerdì 8 gennaio 2016

soltanto il seme

soltanto il seme sa che cosa sorge
dalla sua somma saggezza, dal suo cuore
e sa aspettare calmo e senza fretta
la piccola piantina a primavera

chi vive dal di fuori non si accorge
della passione immensa, benedetta
che serve per far nascere un bel fiore

chi non lo sa da tutto per scontato
non vive il dramma ironico, non c'era
quando moriva il bene amato giorno

io vivo come un bocciolo che aspetta
di nascere, che cresce e che poi muore
sapendo di non essere mai nato
ma avendo avuto vita tutto intorno

venerdì 1 gennaio 2016

qualcuno pensa a me


qualcuno pensa a me, a tutto tondo
mi ascolta, mi partecipa, mi vuole
mi prende sempre in considerazione 

e poi decide tutto, anche per me
dicendo al posto delle mie parole
quello che io non dico e neanche so

parole incardinate nel profondo
parole che hanno un proprio perché  
e fa memoria della mia esigenza

e fa esperienza della mia ragione
ma nega la sostanza, e anche l'essenza 
di ciò che veramente voglio e spero

qualcuno pensa a me, ed io perciò
posso dormire sonni lieti, senza
pensare a ciò che veramente sono 

qualcuno pensa a me, non ho ragione
per contrastare questo status quo
ho in fondo tutto quello che mi appaga

perché, allora non sento sincero
quello che mi sta intorno, e il cuore vaga
cercando e ricercando tutto il giorno

quel senso, quello spirito, quel suono?