domenica 31 dicembre 2017

Divino non osare

Sulla divinità del non osare,
del non sentire, del dimenticare.

Non detti, pie esclusioni, motti muti,
licenze dal poetico, grottesche
ricostruzioni storiche, fiabesche 
antichità, cimeli ed altre tare.

Per farci di novità pazzesche,
e cco che ci mette su una sedia,
perdendosi le ore ed i minuti.

La pelle è una corazza per il viso
e il nulla già la cinge, già l'assedia,
la vince, l'oggi resta una tragedia, 
il divenire un senso che rifiuti.

Le circostanze fanno il pianto e riso, 
mentre la libertà muore d'inedia,
il caso e l' "è così" ci fanno a pezzi.

Occhio non veda, lacrima non unga,
bocca non parli, cuore non si spezzi,
che si diventi quello che disprezzi
per dimostrare che il mondo è diviso.

La vita non mi stuzzichi né punga
resti distratta e inutilmente lunga.

venerdì 29 dicembre 2017

Eccessi umani

Solo negli occhi resta il caldo attorno
a una carezza, alla resa al nulla,
alla potenza che viene dal centro,
al desiderio d'essere il domani

E come tutto gira, e gira intorno
tutto si cheta e l'anima si culla,
occhio non vede e fremono le mani

L'immaginabile diventa giorno,
l'oscuro notte, ed io ogni volta entro
dentro il crepuscolo dei versi strani

L'idea dimenticata resta intorno
ai pochi attimi spesi, ed è fasulla
l'aridità bagnata che da dentro
mi fa affondare nei miei eccessi umani

domenica 24 dicembre 2017

Natale 2017

Notte di attesa, notte santa, notte
di buio del pensiero, di follia,
di sterminate stelle, di magia, 
di fiaccole esitanti senza tempo.

Notte di veglia, di finestre rotte, 
di abbracci in un addiaccio, di poesia,
di poveri esitanti senza tempo.

"Amici, non temete! Questa notte
è nato chi dimora dentro il cuore
e mormora a esitanti senza tempo!"

Coscienza, essenza e gioia ininterrotte
discendono su chi veglia per ore
sul gregge, e vive senza far rumore
degli attimi esitanti senza tempo.

Quegli occhi senza velo, testimoni
di un piccolo prodigio, meraviglia!
Si sgranano le palpebre e le ciglia
degli animi esitanti senza tempo.

"Splendore splenda, musica risuoni
in alto, e in terra pace a chi si appiglia
al bene, agli esitanti senza tempo!".

Ecco quindi al dunque, alle questioni
di vita e morte, eccoci al confine,
ai limiti esitanti senza tempo.

Nasce ogni giorno e aspetta i nostri doni
il piccolo infinito, inizio e fine,
mie sono le gambine e le braccine
che gemono esitanti senza tempo.

Nel cielo brilla un sole
a mezzanotte, è il pianto
di un bimbo, come un canto,
più di mille parole,
commuove gli esitanti senza tempo!

sabato 16 dicembre 2017

Rimessa

Troppo, troppo distacco, troppo iato
tra ciò che non è ancora nel sentire
e ciò che resta immerso nelle spire
del vivere nel gorgo dei pensieri.
 
Troppo distacco, verbo, troppo fiato
troppe perlustrazioni, troppo agire
avverso, dove il senso è come ieri
 
Serve donarsi come un condannato
a credersi, a destare compromessi
con i tanti e l'uno, il monte e i suoi sentieri.
 
Serve l'utilità d'essere nato,
d'essere l'essere, che è i suoi riflessi,
le sfumature, gli annessi e connessi,
la luce e l'ombra, il vero e i suoi misteri.

venerdì 8 dicembre 2017

Soltanto qui

Io qui, soltanto qui e soltanto adesso
in nessun altro posto, in nessun sito,
in nessun risultato garantito,
cultura, mantra, manico o dovrei.

Io qui, soltanto qui senza permesso
senza autorizzazione, senza invito
senza benedizioni, senza vabbene o ok.
 
Io qui, di fronte al tutto che è dimesso,
anonimo, del tutto impersonale,
io qui, dove ci sei e non ci sei.

Io qui, senza aspettare il mio progresso
o futuribili ascensori e scale,
io qui con il mediocre ed il banale,
senza sperdermi in sogni o piagnistei. 

domenica 3 dicembre 2017

Metallica

Si sente come un fremito, un dissidio
nel cuore, ma più spesso io non c'entro
con quel che sono, che mi brucia dentro
il fuoco di una luce di tungsteno.

Non c'entro, e perlopiù neanche mi invidio
non ho presente cosa ci sia al centro
e vivo ai margini del più e del meno.

Riluce e si colora come iridio
l'essenza, se da dentro me l'irradio 
fuori di me come l'arcobaleno.

C'è chi l'accoglie e a chi può dar fastidio,
ma irriducibile come allo stadio
di puro e inossidabile palladio
resiste indomita a ogni veleno.