domenica 23 febbraio 2020

Menopeggi

Dinnanzi il mio volere, indietro il fato,
dinnanzi la fatica, indietro ormeggi,
dinnanzi trasgressioni, indietro leggi,
ovunque dubbi, moniti e minacce.

A destra aspirazioni, all'altro lato
rinunce, frustrazioni, menopeggi,
vinci o perdi di là, di qua pareggi
ma di me stesso molte poche tracce.

In alto alte proposte, in basso, ingrato,
l'arbitrio riproposto, il mio volere,
l'indomito lassù, in giù il potere,
di su e di giù bestemmie e parolacce.

Rimane un verso, ovvero rimanere
dove mi trovo, e entrarmi nel costato.

domenica 16 febbraio 2020

Pansé

L'ultimo lume mi rimase impresso 
come un ombra nelle luci della sera
dove il mio dramma diventò preghiera 
la mia preghiera riposo e respiro.

Da dove mi trovavo a qui, adesso
c'è un baratro, un abisso, una scogliera,
quello che è non è quello che era,
l'amore sfuma quando non è in giro.

Forse dormivo, forse ero me stesso
in altra forma, certo il senso manca
quando il colore si fa luce bianca,
quando capire si fa capogiro.

Ma il cuore innamorato non si  stanca
di cogliere pansé con un sospiro.

domenica 9 febbraio 2020

Conta l'acume

Quella   che più diventa la mia storia
la mia interpretazione di cos'ero,
quella che è la mia via, il mio sentiero,
è anche il mio sublime sublimare.

Non conta cosa lascio, la memoria 
di ciò che è sentimento, o che è pensiero,
o pratica, o ascolto, o per intero
l'ottimo predicare o razzolare.

Conta l'acume, non la transitoria 
gloria di un attimo, conta l'intensa
fede, speranza, sovra sostanza immensa 
d'essere di un sospeso assaporare.

Perché in una realtà contraddittoria 
l'umanità si vive e non si pensa.