Non è fatica, forse, non è impegno
rappresentare onore e autorità,
stando nel posto dove non si sta
né in piedi né seduti, ma presenti?
Non è fatica quel pezzo di legno
che ho in mano, quel bastone che mi da
potere, ma mi toglie libertà
per esser libero completamente?
Fatica è questo impero, questo regno,
fatica le questioni quotidiane,
complesse o semplici, banali o strane,
tutto decidere, senza esser niente.
Ma chi fatica, l'operaio è degno
del nutrimento, e vive di quel pane.
Nessun commento:
Posta un commento
professorplomma@gmail.com