domenica 23 novembre 2025

Vuoto

Se queste fossero solo parole,
segni corrispondenti per parlarne,
bere e dimenticarne
il senso ed il mistero,

potesse farne ognuno quel che vuole,
ognuno nel suo involucro di carne
si sentisse di farne
parte, e di farne intero,

come se niente fosse sotto il sole,
prima che il vento ne pronunci il nome,
nessun perché o percome
fosse senza un pensiero,

e fosse tutto vuoto e informe come
quando il Dio disse le prime parole.


domenica 21 settembre 2025

Stigmate

Ma il tutto si può dire in questo modo:

che tutto non è tutto, che ci vuole

molto più di parole

per dire quel che non si può descrivere.


Ci vuole il tempo intanto di un approdo

dove trovare il sole,

il tempo di sentirsi anime sole

e fragili e una pagina da scrivere.


Ma non è un segno quello a cui mi inchiodo,

ma stigmate dell'orizzonte certo

che traccia il mare aperto

della realtà, che non puoi circoscrivere.


Lettere scritte sul nervo scoperto

del mestiere di vivere.

domenica 20 luglio 2025

Gherigli

E le cose così sono la voce

del non detto, dell'intimo nascosto

tra protoni e elettroni fuori posto,

passato che si spaccia per presente.


E la mia immagine sfuma veloce

su inconsistenze il cui presupposto

sono domande a cui non ho risposto,

e a cui rispondere non serve a niente.


E la realtà sono parole in croce,

definizioni morte,

e le cose così sono contorte

mettendosi nei vuoti della mente,


gherigli di una noce

che riempiono gli spazi avuti in sorte.

domenica 4 maggio 2025

Tutto dappertutto

Come scivola l'acqua verso il mare
così scivola tutto verso un nome,
sospeso in un indecisione come
dover essere seme senza frutto,

un nome che disegna un limitare,
l'incognita del dove, quando e come,
e il senso della vita così è addome,
il niente e mai diventa il sempre e tutto.

E si dà un nome ovunque si può dare
come se tutto avesse un senso e renda
la vita una faccenda
di vita o morte, si o no, bello o brutto.

Se invece il senso fosse che si intenda
ogni attimo tutto dappertutto?

sabato 12 aprile 2025

Sera

Come la sera ha i suoi riflessi rossi
mi prende quel sentire
quel vago sovvertire
come se stessi in una cosa sola,

mi prende riflettendo in paradossi
su che cos'è, per dire,
che è, per poi sfuggire
come fosse aldilà di ogni parola,

se poi inciampando qui per grani grossi
su una definizione,
su un nome che si espone,
qualcosa si fermasse nella gola,

cosa sarebbe? Ecco la questione,
saresti tu o io, se solo fossi.

domenica 2 marzo 2025

Per Quel Nome

Per Quel Nome esultate, 

santi, agli attenti pregare è squisito,


lodate il Nome Santo con la cetra,

con il liuto intrecciate melodie,


una novella canzone cantate

risuoni il vostro canto in un barrito!


Che il suo parlare è retto, e come pietra

le sue creazioni sono salde e pie,


ama giustizia e santità e la vasta

terra è ricolma del suo caldo amore,


con la parola sua, il Benedetto,

fece i cieli, e col suo spirito le stelle,


fa dell'acque del mare una catasta,

contiene abissi in un contenitore,


tutta la terra ne abbia rispetto,

stia attento chi abita il mondo ribelle, 


perché lui parla ed è, comanda e basta,

le cose esistono e lui ne è il signore,


alle nazioni, l'inganno perfetto

fa a pezzi, e azzera le trame più belle,


ma i suoi consigli durano in eterno,

le trame del suo cuore in ogni età,


beata gente, quella che lo adora,

beato il popolo che lui ha eletto,


guarda dagli alti cieli il Nome Eterno

vede ogni figlio dell'umanità,


vigila attento dalla sua dimora

su chi dimora in questa terra ardente,


poiché ne ha fatto il cuore, dall'interno

conosce ognuno e intende ciò che fa,


non scampa un re con l'oro alla sua ora,

né col potere si salva il potente,


e non è vero che, per quanto forte,

ti salverà un cavallo, ed ecco che


là, il suo occhio su chi se ne innamora,

e trema e spera nel suo amore ardente,


per strappargli la vita dalla morte,

far vivere se cibo non ce n'è,


quello sospirano le anime ancora,

Quel Nome è aiuto, è scudo potente,


che in lui che il nostro cuore batte forte

di gioia, in fede nel suo nome santo!


Il tuo amore ci copra come un manto

perché speriamo in te!

lunedì 6 gennaio 2025

Questo nome

Questo è il tempo, questo è il nome,

oggi, adesso,

mentre penso, mentre vivo,


mentre faccio,

mentre parlo con me stesso,

questo il dramma, il vuoto, il senso,


è il perché, il cosa e il come,

testa e cuore, piede e braccio,

questo è quanto


rende sacro ciò che vivo,

questo è quanto di più santo, 

di più vero,


di più immenso,

sopra, sotto, dietro, accanto

qui davanti, dentro il cuore,


ogni lettera che scrivo,

ogni numero che penso,

ogni occhiata


ad un segno in bianco e nero

su una pagina stampata

dentro a un libro,


ogni fiore,

ogni rosa profumata,

giglio, croco o margherita,


luce, fremito, mistero,

vita, spirito, calore,

verità,


tempo e spazio in cui mi libro

tra aldilà

e aldiqua, la vita è questo


nome, e questo nome è vita,

libertà,

meta, itinerario e viaggio,


questo nome è vita, e vibro,

risuonando d'infinita

meraviglia,


ecco, resto,

è il silenzio che bisbiglia

questo nome, questo gesto

di coraggio.

domenica 22 dicembre 2024

Natale 2024

Nasce una nuova stella questa sera, 

dolce di cose buone, di calore, 

fresca di freddo che rivuole il sole, 

trepida di preghiera. 


La stella è il senso di chi si innamora, 

che dà i suoi ordini senza parole 

e guida ciò che muore 

verso la vita che rinasce ancora. 


La stella è il puro intento di spera, 

di chi sa, di chi vuole, 

che cerca e trova, vive e prega, e fa 

quello che per il mondo è l'impensabile. 


Accade oggi l'indimenticabile, 

come quell'ombra chiara che ci sfiora, 

ci tocca il cuore dice: "sono qua 

e ho una buona nuova: 


è nato amici, è nato il salvatore, 

in cielo lo splendore innominabile 

saluta qui quaggiù lo cerca e trova, 


la gente di buona volontà 

che splende della luce che ha il cuore"!


Oggi è natale, il mondo si commuova.

domenica 8 dicembre 2024

Perché tu sei con me

Quel nome è il mio pastore,
nulla, nulla mi manca,
mi fa adagiare su prati incantati,
mi porta ad acqua tranquilla e sicura.

La vita si rinfranca,
mi guida ai giusti sentieri segnati
col marchio del suo amore.

Ma anche se vivo in una valle oscura,
nella valle dell'ombra della morte,
non temo nessun male.

Perché tu sei con me.

Il mio conforto è il tuo battere forte,
mazza e bastone per me sono cura,
di fronte alle mie angoscie, al mio dolore
metti davanti me quel che mi manca
mi ungi la testa di oli profumati,
trabocca il mio boccale.

Così, finché ci sarà vita in me
ogni giorno sarà un giorno fatale,
braccato da bontà, bellezza e amore.

E il suo tempio mi aprirà le porte
per quanto dura ogni cosa che c'è.


domenica 24 novembre 2024

Quando

Quando quel giorno, dopo aver bruciato

l'incenso al Dio che non mi può vedere,

fatto di chiodi e colla, fabbricato 

per stare in suo potere,


quel giorno, dopo aver sacrificato 

le mie inquietudini al Dio che non può 

sentire suoni o odori,

assaporare o bere,


un brivido mi scuoterà, lo so,

e allora cercherò 

nei suoni, nei colori,

nelle mie povere mani esitanti,


il Dio che non sta fuori,

il Dio che ho conosciuto 

nei giorni del dolore,

il Dio dei poveri e degli amanti,


e se lo cercherò con tutto il cuore,

con tutta l'anima, coi pochi o i tanti 

mezzi che ho ricevuto,


lo troverò, lo scoprirò, sarò 

dove lui è, e muto,


mi inonderà di luce e di calore.