giovedì 14 marzo 2013

Vuoti tonali

Quell'elegia di sopraffini vati
mi rese conto dei diversi tempi
dimenticati in fretta, per piacere
alle belle sirene del ritmare.

Adesso qui rivedo verdi prati
mi son rifatto gli occhi con esempi
di intensi versi scritti in certe sere
quando la luna ispira e rulla il mare.

E provo a scriver versi un po' più usati
endecasillabi (ma sono scempi)
mi resta un groppo in gola, e tutte intere
ingoio rane e rospi, per poetare.

Saranno versi un po' più misurati
ma più misuri il sé, più lo riempi
in tutte le impossibili maniere
dei suoi vuoti tonali, e infine appare.