giovedì 5 dicembre 2013

Un pugno di sabbia

Se si proclama che l'unto,
il santo, si ridestò
dal mondo di chi è defunto
come, domando, si può

dire, ed alcuni lo fanno,
che il rialzarzi dei morti
non c'è, ed è solo un inganno?
Siete così malaccorti?

Se non ci fosse il riemergere
di chi oramai non c'è più
neanche quell'essere altissimo
fu risvegliato laggiù.

Ma se non fu risvegliato
il nostro pronunciamento
è vano, ma anche insensato
il vostro convincimento.

E ci troviamo a rispondere
di falsa testimonianza
contro il creatore medesimo
chè noi, per pura arroganza

testimoniamo sul cielo,
che chi insegnò come amare
svegliò dal torpido gelo.
Non si destò, invece, pare.

Se i morti infatti rimangono
morti, e non c'è quel risveglio
nemmeno l'essere splendido
si risvegliò, per il meglio.

Ma se non fu risvegliato
quel che vi fa camminare
quello che avete afferrato
è sabbia fine del mare.

Dentro la vostra mancanza
voi ancora siete, sicché
chi si assopì con speranza
ora è distrutto e non c’è.

Siamo i più tristi degli uomini
se dentro l'essere santo
noi immaginiamo il possibile
per questa vita soltanto.

1 Corinzi 15, 12-19
5:12ει δε χριστος κηρυσσεται οτι εκ νεκρων εγηγερται πως λεγουσιν εν υμιν τινες οτι αναστασις νεκρων ουκ εστιν
15:13ει δεαναστασις νεκρων ουκ ουδε χριστος εγηγερται
 15:14ει δε χριστοςουκ εγηγερται κενον αρα το κηρυγμα ημων κενη και η πιστιςημων 15:15ευρισκομεθα δε και ψευδομαρτυρες του θεου οτιεμαρτυρησαμεν κατα του θεου οτι ηγειρεν τον χριστον ον ουκ ηγειρενειπερ αρα νεκροι ουκ εγειρονται
15:16ει γαρ νεκροι ουκ εγειρονται ουδεχριστος εγηγερται
 15:17ει δε χριστος ουκ εγηγερται ματαια η πιστις υμων[εστιν] ετι εστε εν ταις αμαρτιαις υμων
 15:18αρα και οι κοιμηθεντες ενχριστω απωλοντο 
15:19ει εν τη ζωη ταυτη εν χριστω ηλπικοτες εσμενμονον ελεεινοτεροι παντων ανθρωπων εσμεν 

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