mercoledì 17 dicembre 2014

Sol Invictus (2)

Da lontano e indifferente
alla massa, l'Io si mosse,

penetrando tra la gente
suscitando l'acqua e il fuoco
l'aria e il vento travolgente

sulla terra, dentro il poco
dentro il fragile substrato
di un carnale, muto e fioco

corpicino di un neonato.
Meraviglia, gran stupore,
il miracolo incarnato.

Ed in queste stesse ore
dove il sole si nasconde
ed il buio ha il suo sentore

questo segno ci confonde.
Questo sole non accoglie
chi non veglia e non risponde

che alle proprie tare e voglie
ma a chi prende nutrimento
dalle cose che raccoglie

Nessun commento:

Posta un commento

professorplomma@gmail.com