martedì 4 febbraio 2014

Svendita

Oggi consumo il mio nome
perché si  venda al mercato
senza sapere nè come
nè cosa in cambio mi è dato.

Che cosa voglio, che intendo
essere oggi, no so,
d'essere immobile attendo
per fare il salto, però.

Sogno o son desto, mi chiedo
dove mi trovo? Chi sono?
Sembra che vedo, e non vedo
mi sento in piedi, son prono.

Penso, non penso, non dico
dico, non penso, balbetto
poi mi zittisco, e l'antico
abito liso mi metto.

Nessun commento:

Posta un commento

professorplomma@gmail.com